“La parola che desidero offrirvi è un invito a non perdere la fiducia, a non lasciarci vincere dalla tristezza o da una stanza rassegnazione: è il momento in cui attingere alle risorse più vere del cuore, sia come singoli, che come comunità, e tra queste risorse c’è innanzitutto la fede, la certezza di essere nelle mani del Padre. Le parole di Gesù ai discepoli impauriti sulla barca, nelle acque del lago agitate dal vento, richiamate nella lettera pastorale di quest’anno, sono proprio per noi: «Coraggio, sono io, non abbiate paura» (Mt 14,27). Ci riconosciamo “fratelli tutti”, per riprendere il titolo dell’ultima enciclica di Papa Francesco, partecipi di una comune umanità e figli di uno stesso Padre: ci sono legami di bene e di affetto, di amicizia e di comunione che sostengono la nostra esistenza quotidiana”.
Così il Vescovo Corrado Sanguineti nel messaggio diffuso nella serata di giovedì 5 novembre, all’indomani della pubblicazione del nuovo DPCM che ha visto di nuovo la Lombardia in crisi, inserita nella cosiddetta “Zona Rossa” e quindi sottoposta nuovamente a numerose prescrizioni. Nel suo messaggio di vicinanza edi incoraggiamento, Mons. Sanguineti ha voluto anche ricordare che le chiese rimangono aperte, segno di speranza per tanti.