Essere pastori in grado di non lasciare le proprie pecore chiuse in un recinto ma dando loro lo spazio necessario di libertà per vivere guidati nella vita e nel mondo. E’ l’augurio che il Vescovo di Pavia, Mons. Corrado Sanguineti, ha voluto condividere durante la Santa Messa di domenica 3 maggio, conosciuta tradizionalmente anche come “La Domenica del Buon Pastore” sottolineando come l’esperienza cristiana possa essere al tempo stesso sia personale che comunitaria perchè chi ne fa parte rientra nel gregge del Signore e viene riconosciuto dal Pastore per nome: “Sappiamo quanto la Chiesa ha bisogno di pastori così, che, pur nella debolezza del loro essere uomini, possano far trasparire la presenza dell’unico Pastore, a cui noi apparteniamo, tutti, dal Papa all’ultimo fedele – ha ricordato il Vescovo Corrado -. Sono pastori che sanno avere cura delle persone, ciascuna con la sua storia e il suo volto, e che sanno radunare e guidare una comunità; che non propongono un orizzonte chiuso, non concepiscono l’essere chiesa come lo stare al sicuro in un recinto, ma sono aperti alla realtà, spingono a uscire fuori, a percorrere strade nuove, a non avere paura di compromettersi con la vita degli uomini. Sono pastori che fanno risuonare la voce inconfondibile di Cristo, la verità del suo Vangelo e non le proprie opinioni, che non trattengono le persone a sé, ma le portano a Cristo, le educano a crescere in una relazione personale con Gesù, con il Signore vivente; pastori, infine, che passano per l’unica porta, che è Cristo stesso, e che fanno entrare e uscire i credenti per la porta che apre il cammino ai pascoli della vita vera e abbondante: «Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo» (Gv 10,9)”.
Al termine della celebrazione il Vescovo ha impartito la benedizione alla città da piazza della Vittoria con l’esposizione del Santissimo Sacramento.
Hanno concelebrato con il Vescovo Corrado don Luigi Pedrini, vicario diocesano, don Giuseppe Torchio, don Innocente Garlaschi, don Giampietro Maggi, Mons. Adriano Migliavacca e don Davide Rustioni.
QUI L’OMELIA INTEGRALE DI MONS. SANGUINETI.