Il Padre Nostro è la preghiera che unisce tutti i cristiani. È la preghiera che Gesù stesso ci ha insegnato per rivolgerci a Dio chiamandolo Padre e chiedendogli il pane quotidiano e la liberazione dal male. A questa preghiera comune ci invita alle 12 di oggi, mercoledì 25 marzo, Papa Francesco, perché dai cuori dei cristiani di ogni parte del mondo salga al Padre un’invocazione comune, la richiesta della fine della pandemia.
“Cari fratelli e sorelle – ha detto Francesco all’Angelus di domenica 22 marzo – in questi giorni di prova, mentre l’umanità trema per la minaccia della pandemia, vorrei proporre a tutti i cristiani di unire le loro voci verso il Cielo. Invito tutti i Capi delle Chiese e i leader di tutte le Comunità cristiane, insieme a tutti i cristiani delle varie confessioni, a invocare l’Altissimo, Dio onnipotente, recitando contemporaneamente la preghiera che Gesù Nostro Signore ci ha insegnato”.
Il Padre Nostro sarà recitato da Papa Francesco in streaming e sarà online a mezzogiorno, prima dell’Angelus e del Rosario quotidiano guidato dalla Basilica di San Pietro dal cardinale Angelo Comastri.
A Pavia, i rappresentanti di tutte le chiese e confessioni cristiane locali si riuniranno insieme in chat, coordinati da don Michele Mosa, per sentirsi uniti in preghiera anche se distanti fisicamente.