“La scelta di Papa Benedetto XVI è una scelta di straordinaria libertà: nulla avviene per caso, tutto è presente nel piano misterioso della Provvidenza Divina. Le dimissioni del Pontefice si sono compiute per il nostro bene e per la nostra santificazione e noi cattolici dobbiamo saper vivere questo momento come un dono, in una prospettiva di servizio e di sequela del Signore per noi credenti”.
Sono parole chiare e di grande rispetto quelle che il Vescovo di Pavia Giovanni Giudici ha deciso di pronunciare durante l’omelia della messa delle Ceneri, celebrata in Cattedrale la sera di mercoledì 13 febbraio, per manifestare il suo pensiero e la sua vicinanza al Papa, nel difficile momento dell’annunzio delle sue prossime dimissioni. Ed insieme al Vescovo tanti fedeli, che hanno gremito il Duomo per riflettere e pregare: “Gesù ci invita a praticare la giustizia, la fedeltà a Dio e alle sue leggi di Creatore – ha sottolineato Giovanni Giudici – partendo dal legame affettuoso che abbiamo con colui che chiamiamo Padre Nostro, legame caratterizzato dal suo amore divino che si manifesta per noi attraverso la vita di Gesù. L’atteggiamento di fiducia in Dio parte dalla purificazione del nostro desiderare, ovvero desideriamo la vita, attraverso gloria, ammirazione, potere e denaro. Una prospettiva falsa: l’invito di Gesù è quello della ricerca della vita autentica non danneggiando od impoverendo il fratello, ma dedicandoci a gesti di carità e di fiducia in Dio stesso. E l’abbandono alla volontà del Creatore è quanto noi riconosciamo nella scelta del Papa che conclude il suo servizio di Padre dei Padri: anche in questo atto Benedetto XVI è un testimone del Signore. Accogliamo questo suo dono non giudicando ma consideriamolo come un atto di Chiesa ricordandoci che la Quaresima non è un periodo caratterizzato dalla tristezza ma al contrario è un momento di speranza di rinascita che contraddistingue la Pasqua”.
Al termine della celebrazione, il Vescovo ha ricordato ai pavesi che oggi (giovedì 14 febbraio) è in partenza per Roma, insieme agli altri Vescovi Lombardi, per la visita Ad Limina, l’ultima del Pontificato di Papa Benedetto XVI.
Sono parole chiare e di grande rispetto quelle che il Vescovo di Pavia Giovanni Giudici ha deciso di pronunciare durante l’omelia della messa delle Ceneri, celebrata in Cattedrale la sera di mercoledì 13 febbraio, per manifestare il suo pensiero e la sua vicinanza al Papa, nel difficile momento dell’annunzio delle sue prossime dimissioni. Ed insieme al Vescovo tanti fedeli, che hanno gremito il Duomo per riflettere e pregare: “Gesù ci invita a praticare la giustizia, la fedeltà a Dio e alle sue leggi di Creatore – ha sottolineato Giovanni Giudici – partendo dal legame affettuoso che abbiamo con colui che chiamiamo Padre Nostro, legame caratterizzato dal suo amore divino che si manifesta per noi attraverso la vita di Gesù. L’atteggiamento di fiducia in Dio parte dalla purificazione del nostro desiderare, ovvero desideriamo la vita, attraverso gloria, ammirazione, potere e denaro. Una prospettiva falsa: l’invito di Gesù è quello della ricerca della vita autentica non danneggiando od impoverendo il fratello, ma dedicandoci a gesti di carità e di fiducia in Dio stesso. E l’abbandono alla volontà del Creatore è quanto noi riconosciamo nella scelta del Papa che conclude il suo servizio di Padre dei Padri: anche in questo atto Benedetto XVI è un testimone del Signore. Accogliamo questo suo dono non giudicando ma consideriamolo come un atto di Chiesa ricordandoci che la Quaresima non è un periodo caratterizzato dalla tristezza ma al contrario è un momento di speranza di rinascita che contraddistingue la Pasqua”.
Al termine della celebrazione, il Vescovo ha ricordato ai pavesi che oggi (giovedì 14 febbraio) è in partenza per Roma, insieme agli altri Vescovi Lombardi, per la visita Ad Limina, l’ultima del Pontificato di Papa Benedetto XVI.
Si.Ra.
