I propri nomi scritti sui sassi deposti su un lungo telo che rappresentava la strada della vita, in cammino insieme guidati da Cristo. Alla Festa del Grazie di domenica 16 febbraio hanno partecipato più di duemila persone tra genitori, bambini e ragazzi che hanno condiviso un pomeriggio di sole, sorrisi, amicizia, e voglia di stare tutti insieme che si è svolto in Cattedrale.
Il momento di Festa è iniziato presso i vari oratori, che si sono organizzati per raggiungere piazza Duomo, luogo del raduno; subito dopo, l’ingresso in Cattedrale e l’arrivo del Vescovo Corrado, seguito da alcuni ragazzi che hanno steso lungo la navata centrale il telo nero e bianco che simboleggiava il cammino sulla strada della vita e posto sulla “via” i sassi con i nomi di tutti i cresimandi. Sono seguiti poi un momento di recitazione con l’attrice pavese Irene Scova (che ha dato vita e significato all’amicizia tra adolescenti attraverso un sua originale interpretazione) e un suggestivo balletto curato da Spazio Danza di Filighera.
“Sulla strada della vita incontriamo persone e diventiamo amici – ha ricordato il Vescovo Corrado durante il suo intervento rivolto agli adolescenti -: come è accaduto ai Discepoli di Emmaus che hanno incontrato Gesù sulla via, anche noi possiamo trovare Gesù proprio nelle amicizie che coltiviamo e possiamo percepire con il cuore la sua presenza; è Lui che ispira con la sua forza la nostra amicizia, è Lui che ci tiene uniti”.Ad organizzare la Festa è stato il servizio per la Pastorale Giovanile e l’Oratorio della Diocesi di Pavia grazie all’operato di don Davide Rustioni, don Davide Diegoli e Luca Gregorelli; al termine del momenti di condivisione in Cattedrale, si è svolta in Vescovado la consueta merenda per tutti preparata dagli studenti dell’Istituto Cossa di Pavia.
Sul settimanale diocesano Il Ticino di venerdì 21 febbraio, ampio spazio a questa notizia.
(Foto di Luca Gregorelli)