“Dove oggi nasce il Salvatore? Dove oggi incontriamo il Dio umile che viene a fare casa con noi uomini? Potremmo rispondere: ogni volta che c’è una vita umana, bisognosa di cura e di tenerezza, che incontra qualcuno che sa chinarsi, che sa accogliere, ogni volta che noi, come Maria, sappiamo avvolgere nelle fasce del nostro amore la vita fragile di un nostro fratello, di una nostra sorella, lì riconosciamo Gesù venuto nella carne, lì incontriamo il suo Natale, la sua incessante nascita in ogni vita accolta!”.
Sono alcune delle riflessioni del Vescovo di Pavia, Mons. Corrado Sanguineti, nell’omelia della Santa Messa della Notte di Natale, pronunciata in un Duomo gremito durante la celebrazione di mezzanotte. Nel pomeriggio del giorno seguente, martedì 25 dicembre, è stato celebrato il Pontificale di Natale durante il quale è tornata, nelle parole del Presule, la centralità dell’Uomo e il rinnovato senso della vita donataci dalla nascita di Gesù: “La più grande, la più indicibile delle nostre domande si regge su Gesù Cristo. Senza quel bambino che venne al mondo a Betlemme non avremmo ragione di sperare di rivedere un giorno il viso di nostro padre, gli occhi di nostra madre, e i figli, ciò che abbiamo di più caro. Senza Cristo, nasceremmo solo per morire. Questi bambini così vivi, così belli, di cui ci innamoriamo, anche loro un giorno inceneriti nel nulla – povera materia che torna al suo muto destino. La gioia del Natale è questa: che lui è nato. E che in lui la morte non sarà per sempre. Non la nostra, né quella di chi amiamo. Né quella ignota, miserabile, di milioni di poveri, profughi, senzatetto, perseguitati. Senza Cristo, senza quel bambino, nasceremmo solo per morire, noi e i nostri figli. E invece è nato, è venuto, come i profeti nei secoli avevano annunciato. Questa è la gioia vera, a Natale”.
QUI è possibile scaricare l’omelia della NOTTE DI NATALE 2019
QUI è possibile scaricare l’omelia del GIORNO DI NATALE 2019
(In fotografia il Presepe della Cattedrale di Pavia)