Un piccolo gioiello, che emerge dalla nebbia di queste giornate fredde e che splende di rinnovata bellezza. La chiesa di San Rocco confessore di Cascine Calderari ha riaperto al culto attraverso il rito della Dedicazione, avvenuto domenica 15 dicembre: il Vescovo di Pavia monsignor Corrado Sanguineti e don Marco Gatti, parroco dell’unità pastorale che comprende anche Certosa, Torriano e Samperone, hanno celebrato la Santa Messa nel pomeriggio di domenica, in una chiesa gremita. Dopo cinque anni di lavori San Rocco di Cascine, paese di circa 700 anime (la cui comunità parrocchiale comprende anche gli abitanti della frazione Cassinino e di Villalunga) ha ritrovato la propria sobria bellezza grazie ad un accurato restauro: “La situazione era davvero critica – ha commentato il parroco di Certosa -; abbiamo dovuto avviare un massiccio intervento sia esterno che interno”.
Durante i lavori di restauro sono emersi anche alcuni affreschi e una piccola abside che fino a quel momento era rimasta nascosta: “si tratta di una raffigurazione del battesimo di Cristo nelle acque del fiume Giordano e quindi abbiamo deciso di porvi, nell’abside che ne è emersa, il fonte battesimale creando un angolo raccolto dedicato esclusivamente al Sacramento – ha detto ancora don Marco.
I lavori eseguiti sono stati resi possibili grazie al sostegno della Cei, della Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia presieduta da Giancarlo Vitali e dell’aiuto degli abitanti del paese, in particolare un gruppo di persone che ha contribuito in maniera costante. Tutte le pratiche per la ristrutturazione della chiesa di Cascine Calderari sono state seguite dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Pavia, presieduto da don Siro Cobianchi.
(Foto di Alessandro Repossi)
QUI è possibile leggere e scaricare l’omelia del Vescovo, Mons. Corrado Sanguineti.
Sul settimanale diocesano Il Ticino di venerdì 20 dicembre ampio spazio alla Dedicazione della chiesa di Cascine Calderari.