“La solennità di Tutti i Santi è davvero uno ‘squarcio di paradiso e di cielo’ all’inizio di questo mese, dedicato alla preghiera per i defunti, e ci fa comprendere e vivere questo tempo, in cui avvertiamo con più affetto e talvolta, con più dolore, il ricordo dei nostri cari che non sono più tra noi, non come un tempo triste, ma come giorni carichi di una grazia: è la grazia della speranza che va oltre la morte, è la memoria del nostro destino di creature mortali, eppure chiamate a una vita senza fine, in Dio e con Dio”.
Sono le parole pronunciate dal Vescovo di Pavia, monsignor Corrado Sanguineti, nell’omelia della Festa dei Santi, celebrazione svoltasi in Cattedrale nel pomeriggio di venerdì 1° novembre; un messaggio di gioia che fa comprendere come le festività di inizio novembre mettano in ideale connessione il mondo dei vivi con coloro che sono nati al cielo. Commemorare i Defunti, inoltre, è un modo per non dimenticare le radici di ognuno e ricordare coloro che non sono più accanto a noi: “Rinnoviamo la certezza della fede, che sola illumina pienamente l’enigma della morte, e risponde alla struggente e inestirpabile esigenza di vita che proprio di fronte alla morte si manifesta e si fa più intensa – ha detto Monsignor Corrado nell’omelia pronunciata presso il Cimitero Maggiore di Pavia nel pomeriggio di sabato 2 novembre -. In fondo, quando noi amiamo una persona, quando crescono relazioni vere e autentiche, avvertiamo tutti che sarebbe ingiusto vivere, se tutto dovesse finire nel nulla. Come affermava il filosofo francese del Novecento Gabriel Marcel: ‘Amare vuol dire all’altro: Tu non morirai!'”.
L’omelia integrale del Vescovo Corrado per la Commemorazione dei Defunti è disponibile a questo link.
L’omelia integrale del Vescovo Corrado pronunciata in occasione della Festa dei Santi è disponibile a questo link.