Tornano a Pavia le reliquie di Padre Pio. A distanza di circa 2 anni dal primo grande evento di tre giorni nella chiesa del Carmine, dove le reliquie vennero venerate da migliaia di persone, saranno ricollocate nella chiesa pavese il 22 settembre, alla vigilia dell’anniversario della scomparsa del santo, il 23 settembre 1968.
Irene Gaeta, figlia spirituale di Padre Pio, ha voluto così onorare Pavia, che è stata la prima città a sostenere e a credere nel grande progetto in Calabria voluto da Padre Pio, che così le disse: “Là dovrai costruire un santuario, un ospedale pediatrico, un centro di ricerca e un villaggio per sofferenti”, perché “nasceranno sempre più bambini, sin dal grembo materno, affetti da tumori ai polmoni, al sangue e di altra natura”. Poi aggiunse: “Lì verranno a curarsi da ogni parte del mondo” (nella foto qui di seguito Irene Gaeta davanti al cantiere dell’ospedale che sta sorgendo a Drapìa in Calabria, ndr).
Pavia è stata una protagonista dell’evoluzione di questo progetto. Il Vescovo, Mons. Corrado Sanguineti, ha sposato subito questa iniziativa con entusiasmo, accogliendo personalmente le reliquie di Padre Pio custodite a Roma da Irene Gaeta. Inoltre, il progettista di questa grande opera è pavese, l’architetto Luciano Messina.
Nella chiesa del Carmine, alle 20,30 di domenica si reciterà il Rosario; alle 21, don Luca Roveda, designato dal Vescovo a coordinare il gruppo dei Discepoli di Padre Pio di Pavia e i Gruppi di preghiera, celebrerà la Santa Messa insieme al parroco del Carmine, don Daniele Baldi. Così i pavesi avranno di nuovo l’occasione di onorare le reliquie del Santo. Come don Luca Roveda affermò in occasione del primo transito delle reliquie, “aiutando il grande progetto di cura pediatrica voluto da Padre Pio a Dràpia, in quel terrazzo sopra a Tropea, Pavia avrà occasione di ricambiare il tanto lavoro, che la Calabria ha offerto nel corso degli anni alla nostra cara città”.
Le reliquie rimangono esposte fino a giovedì 26 settembre.