“Sant’Agostino è stato un ricercatore appassionato della Verità e di Dio: il suo cammino di conversione resta un modello per ciascuno di noi, perchè, sino alla fine della nostra vita, come Sant’Agostino, noi siamo in un continuo cammino di conversione. Anche noi cerchiamo come raggiungere il Logos, il Cristo, il Dio fatto carne, il Dio che possiamo toccare, contemplare e vedere con i nostri occhi ed amare. Solo Cristo è il modello e la strada che ci conduce verso la perfezione e la santità. Solo Cristo, mite ed umile di cuore, può insegnarci l’umiltà, e suscitare in noi e condurci verso la nostra radicale conversione”. E’ deciso e forte il messaggio che il Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, ha voluto passare ai tantissimi fedeli presenti nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia in occasione del Solenne Pontificale per la Festa di Sant’Agostino, svoltosi nel tardo pomeriggio di mercoledì 28 agosto 2019.
Nella sua omelia, il Cardinale Sarah ha voluto ribadire la centralità della figura di Cristo e della necessità di quella conversione permanente alimentata dall’umiltà di saperci peccatori in cammino: “Quanto abbiamo bisogno oggi di ricercare veramente Dio! Dio non conta più nella nostra società, Dio non esiste più, non abbiamo più bisogno di Lui! E Agostino oggi ci insegna a cercare Dio umilmente. Infatti, dai suoi numerosi scritti emerge il profondo rapporto d’amicizia di Agostino con Dio: in tutta la sua vita si è prodigato a conoscere e a far conoscere il Signore in quanto «non si può amare molto, chi si conosce poco». Ha amato e fatto amare Dio, innanzitutto, conoscendoLo personalmente mediante un’intensa vita ascetica, fatta di preghiera, di silenzio e di studio”.
La realtà di oggi, fatta anche di soddisfazione immediata di piaceri temporanei, illude le persone di poter vivere e bastare a se stessi: “Se come sant’Agostino noi non prendiamo coscienza che siamo fatti da Dio e per Dio, presteremo attenzione solo alle cose del mondo, ci affanneremo a seguire le inclinazioni di questa nostra società, tutta dedita alle realtà unicamente materiali, ai piaceri del mondo, al benessere economico, pensando di poter vivere in tal modo da persone felici – ha ribadito ancora il cardinale di origini africane -. Le ricchezze ci illudono e spesso ci fanno pensare di poter essere felici a partire dai nostri sforzi, dalle nostre forze, e di conseguenza pensiamo di poter vivere facendo a meno di Dio.
Qui l’omelia integrale pronunciata dal Card. Sarah e diffusa da La Nuova Bussola Quotidiana.