“Ogni uomo che nasce sulla terra riceve una missione speciale: fare della propria vita una storia d’amore.
Raccontare vivendo è scegliere che il nostro tempo, le nostre energie, i nostri talenti e i nostri desideri raccontino di un amore, di una passione, di una precisa direzione con cui abbiamo provato a vivere ogni attimo la nostra esistenza. Ogni azione dell’uomo si realizza nel mondo in tutta la sua potente bellezza solo se inscritta in un orizzonte orientato ad una vita buona. E’ una biografia, anzi, un’autobiografia che racconta la vita di ognuno di noi all’interno della comunità. Una vita bella che ci viene promessa e alla quale siamo stati chiamati. E’ la Bella Storia della nostra vita”.
Con queste parole si è aperto lo spettacolo di presentazione del Grest agli animatori delle nostre parrocchie curato dall’equipe di Pastorale Giovanile diocesana. Il titolo di quest’anno “Bella Storia! Io sarò con te”, chiude di fatto il ciclo triennale degli ultimi Grest che hanno visto i nostri ragazzi
interrogarsi, confrontarsi, giocare e pregare prima sul tema della creazione, poi sul tema dell’azione dell’uomo e quest’anno li vedrà impegnati circa il tema della vocazione, appunto “dare un senso alla Bella Storia che è la vita di tutti noi”.
Circa 800 gli animatori provenienti da quasi tutte le parrocchie di tutta la diocesi, con addirittura una piccola delegazione dalla diocesi di Modena. Tre spettacoli su due serate, sabato 6 aprile alle 19 e domenica 7 aprile alle 18 e alle 20. Come negli scorsi anni ad ospitare tutti sono state le suore dell’Istituto Maria Ausiliatrice. Lo spettacolo ha avuto come scopo quello di iniziare a far entrare nel tema del grest gli adolescenti guidandoli dentro i vari aspetti e dando loro qualche spunto attraverso giochi, laboratori e attività.
L’articolo completo (curato da Mattia Giglio) sarà pubblicato sul settimanale diocesano Il Ticino in uscita venerdì 12 aprile.