Un momento per ritrovarsi e scambiarsi gli auguri di Natale, ma anche un’occasione importante per riflettere. Nel tardo pomeriggio di venerdì 14 dicembre, si è svolto l’incontro della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione della Diocesi di Pavia in preparazione al S. Natale. L’appuntamento, che si è svolto nella cappella del Sacro Cuore di via Colombo, zona Ticinello,ha visto la partecipazione, in particolare, dei tanti cattolici impegnati in attività politiche, amministrative e sociali.
A presiedere la celebrazione dei Vespri di Avvento è stato il Vescovo, monsignor Corrado Sanguineti, che ha lasciato ai presenti, con la sua omelia, un chiaro messaggio di inclusione: “Non è di oggi il sospetto per ciò che appare diverso da noi, e nella storia, purtroppo anche religiosa e cristiana, non sono mancati atteggiamenti di difesa, che tendono a erigere muri, cittadelle e ghetti, per isolare il diverso, per evitare pericolose commistioni – ha detto monsignor Sanguineti -. Ora, la parola dell’apostolo annuncia un passaggio da una situazione di dualità e di opposizione, a una condizione nuova di unità: i lontani sono resi vicini nel sangue di Cristo, ogni barriera è annullata, e dai “popoli” divisi nasce una realtà unitaria, «una cosa sola», «un solo uomo nuovo», entrambi i soggetti di questa storia sono riconciliati in un solo corpo, e hanno accesso al Padre in un solo Spirito. Questo miracolo di unità è reso possibile non dall’azione umana, non da una convergenza di diversi, ma dall’avvenimento di grazia che Cristo realizza. La via che come cristiani siamo chiamati a favorire – ha richiamato ancora il Vescovo – è l’autentico incontro di volti differenti, che imparano ad arricchirsi reciprocamente, senza rinunciare alla propria identità, vissuta però come identità dinamica, in cammino nella storia: è il famoso “meticciato” di culture evocato più volte dal cardinale Angelo Scola”.
L’incontro è stato animato con spunti di riflessione e canti dall’Azione Cattolica di Pavia.
(L’omelia integrale è consultabile qui)