Sono i giovani animatori i protagonisti del Grest 2024 sia in Lombardia che a Pavia: motivati e numerosi, hanno scelto loro per primi di partecipare alla grande iniziativa estiva degli Oratori diocesani, chiedendo di far parte di un gruppo e rinunciando all’individualismo che caratterizza i tempi contrastanti che viviamo. È questo ciò che emerge da un primissimo bilancio della stagione del Grest 2024, tracciato da Luca Gregorelli, direttore del Servizio di Pastorale Giovanile Diocesana: “Gli adolescenti sono stati il punto di forza del Grest 2024: certo, vanno seguiti (anche durante l’anno) e non è facile per via della delicatezza della loro età, vanno aiutati ma sono il valore aggiunto dei Grest. In Lombardia sono stati 60mila gli adolescenti che hanno trascorso l’estate in Oratorio come animatori”.
Decisiva anche la portanza del progetto educativo che sta dietro agli Oratori lombardi, condiviso da tutta la Lombardia: “E’ un punto di forza della nostra rete regionale – sottolinea ancora Gregorelli -. Proprio qualche settimana fa ci siamo ritrovati per definire l’Anno Oratoriano 2025 e questo fa capire come alla proposta e al progetto educativo ci si lavori con un anno intero di anticipo. Ecco un altro punto di forza”.
A Pavia, hanno preso parte al Grest 2024 circa 3000 iscritti a livello diocesano per circa 1500 in città; gli animatori sono stati in totale circa 800.
(Nella foto principale, i partecipanti al Grest di Certosa).
L’intervista completa a Luca Gregorelli è sul numero del settimanale diocesano “il Ticino” di venerdì 26 luglio.