“Gesù è veramente risorto, come veramente è morto ed è stato sepolto: è risorto realmente e non nel pensiero e nell’anima dei discepoli. Il sepolcro, trovato vuoto e aperto da Maria di Magdàla, che per prima giunge alla tomba di Cristo, «di mattino, quando era ancora buio» (Gv 20,1), i teli funerari – bende e sindone – che avvolgevano il corpo senza vita di Gesù, giacenti per terra, senza nessun segno di scioglimento, afflosciati, come se il corpo fosse misteriosamente passato attraverso di essi, le apparizioni, sobrie e realistiche, «non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio» (At 10,41), il cambiamento degli apostoli che metteranno in gioco la loro vita, fino al martirio, per annunciare e testimoniare Gesù crocifisso e risorto, sono tutti segni che indicano solo una cosa: Cristo è davvero risorto e la risurrezione è la conferma, da parte di Dio, che egli è davvero il Messia atteso, il Figlio di Dio, l’unico Signore!”.
Così il Vescovo di Pavia, Mons. Corrado Sanguineti, nella sua omelia pronunciata in Cattedrale a Pavia nel tardo pomeriggio di domenica 31 marzo, Santa Pasqua di Resurrezione.
QUI L’OMELIA COMPLETA PER LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA PASQUA DEL VESCOVO, MONS. CORRADO SANGUINETI
(In foto, la Resurrezione di Andrea Mantegna)
