Solidarietà, accoglienza, condivisione e riconciliazione in un tempo fatto di divisioni, conflitti, guerre e generale irrigidimento su nazionalismi e posizioni preconcette. Saranno tre i pranzi solidali che la Comunità di San’Egidio di Pavia offre alla cittadinanza in vista delle prossime feste di Natale e che prevedono la presenza di oltre 500 persone: saranno in 300 quelle che nelle periferie pranzeranno presso la chiesa del Don Orione (i piatti natalizi verranno preparati dal laboratorio di cucina del carcere di Torre del Gallo di Pavia); i senza fissa dimora (circa un centinaio) potranno pranzare nelle sale dell’oratorio di San Primo di corso Garibaldi; altre 200 persone si troveranno insieme nella chiesa di Santa Maria Assunta al quartiere Scala; quest’ultimo gruppo sarà formato principalmente da anziani, persone che vengono seguite con sollecitudine dal progetto “Viva gli anziani”, portato avanti dai tempi della pandemia proprio da Sant’Egidio. Ma potranno prendervi parte anche famiglie con bambini anche perché il pranzo è il coronamento di una amicizia con Sant’Egidio che nell’anno prevede anche percorsi di sostegno scolastico e alimentare per i nuclei familiari in difficoltà. I pranzi si svolgeranno contemporaneamente il giorno di Natale.
L’articolo di approfondimento relativo ai pranzi di Natale di Sant’Egidio sarà pubblicato sul settimanale diocesano “il Ticino” di venerdì 8 dicembre.