Papa Francesco, in seguito a ciò che sta accadendo in Israele e in Palestina, al fine di evitare una ‘catastrofe umanitaria’ ha esortato nell’udienza generale di mercoledì 18 ottobre a intensificare la preghiera per la pace. Così diceva:
“Anche oggi il pensiero va in Israele e in Palestina. Le vittime aumentano e la situazione a Gaza è disperata. Si faccia, per favore, tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria!
Inquieta il possibile allargamento del conflitto, mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti. Tacciano le armi! Si ascolti il grido di pace dei popoli, della gente, dei bambini! Fratelli e sorelle, la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro. Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace; ma non a parole, con la preghiera, con la dedizione totale.
Pensando a questo, ho deciso di indire, venerdì 27 ottobre, una giornata di digiuno e preghiera, di penitenza, alla quale invito a unirsi, nel modo che riterranno opportuno, le sorelle e i fratelli delle varie confessioni cristiane, gli appartenenti ad altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace nel mondo. Quella sera alle ore 18.00 in San Pietro vivremo, in spirito di penitenza, un’ora di preghiera per implorare sui nostri giorni la pace, la pace in questo mondo. Chiedo a tutte le Chiese particolari di parteciparvi, predisponendo iniziative simili che coinvolgano il Popolo di Dio”.
Accogliendo l’appello del Santo Padre, Mons. Vescovo invita ogni comunità parrocchiale a vivere un momento di preghiera per la pace – nella forma che riterrà più opportuna – nella giornata di venerdì 27 ottobre.
Nella medesima data, il Vescovo presiederà il Santo Rosario per la pace alle ore 18.00 in Cattedrale.