E’ Natale: “Gesù abita in mezzo a noi”

“Questo è il Natale: l’inizio di una presenza che da allora continua ad abitare tra noi, a farsi incontro a noi, la presenza di Dio circoscritto in un volto umano! Come tutto è iniziato nel silenzio, nell’umiltà, nel nascondimento, come un fatto assolutamente irrilevante, così, in questi duemila anni, Cristo, Dio con noi, riaccade e si ripropone in modo affascinante attraverso presenze di uomini e donne, scelti e investiti dallo Spirito, nei quali traspare e si comunica un’umanità così lieta e bella, così intensa e commossa da Gesù, che destano un’attrattiva, suscitano una novità intorno a loro, rinnovano così la vita della Chiesa, talvolta appesantita dalla storia, dalle miserie e dai peccati dei fedeli e dei pastori; soprattutto rendono contemporaneo il Vangelo, l’umanità vera e buona, piena di bellezza, di Gesù. Intorno a quel bambino, appena nato, adagiato con amore dalle mani materne di Maria, nella povertà di una mangiatoia, si raccoglie il seme di un popolo”. 

Così il Vescovo Corrado nell’omelia pronunciata durante la celebrazione della Notte di Natale in Cattedrale. Il pensiero di Mons. Sanguineti è andato anche alla “Martoriata Ucraina”: “Non possiamo celebrare il Natale, allora, in questo 2022, senza portare in noi il grido dei popoli feriti dalla guerra, come il popolo ucraino: Papa Francesco ci ha invitato a essere più sobri nei festeggiamenti, per condividere quello che risparmiamo con chi è più in difficoltà, tra noi, e per aiutare i fratelli e le sorelle dell’Ucraina, che sono al freddo e al buio. Possiamo fare offerte alla Caritas per acquistare generatori elettrici, maglie termiche, per essere vicini a questo popolo che vive un Natale di guerra”.

QUI L’OMELIA COMPLETA DELLA CELEBRAZIONE DELLA NOTTE DI NATALE DEL VESCOVO CORRADO 

QUI L’OMELIA COMPLETA DELLA CELEBRAZIONE DEL GIORNO DI NATALE DEL VESCOVO CORRADO