Tra i nuovi cardinali anche Padre Ghirlanda, spesso presente a Sant’Alessandro Sauli

E’ stato rettore della Pontificia Università Gregoriana di Roma dal 2004 al 2010 ed è rimasto molto sorpreso quando gli è stato comunicato che diventerà cardinale. Il gesuita Padre Gianfranco Ghirlanda farà infatti parte di coloro che sabato 27 agosto verranno creati cardinali da Papa Francesco in occasione del Concistoro che lo stesso pontefice ha annunciato durante il Regina Coeli dello scorso 30 maggio. Padre Ghirlanda ha un legame speciale con Pavia, che ha fatto emozionare i tanti che lo conoscono: “Padre Gianfranco frequenta la nostra parrocchia da oltre trent’anni – fanno sapere don Roberto Romani, parroco di Sant’Alessandro Sauli e Luca Rossetti, volontario in oratorio da sempre -. Lo vediamo arrivare a celebrare da noi specialmente nel periodo natalizio e pasquale, quando arriva a Pavia per fare visita e passare un po’ di tempo con la sorella anziana che vive nel territorio della parrocchia. Padre Gianfranco ha appreso la notizia della nomina cardinalizia da un amico che lo ha contattato telefonicamente e ci ha detto di aver accettato la nomina solo in spirito di obbedienza al Santo Padre e che e che sta vivendo questa situazione con molta sorpresa”. Una emozione per tanti parrocchiani, che appena hanno saputo della creazione a cardinale e dell’arrivo di Padre Ghirlanda lo scorso martedì 31 maggio, sono corsi a salutarlo e a congratularsi con lui, che a loro ha detto come sia profondo il legame che è nato e cresciuto negli anni con la parrocchia di Sant’Alessandro, nella quale si è sentito come in famiglia e membro di una comunità speciale.

“Preghiamo per i nuovi cardinali affinché confermando la loro adesione a Cristo mi aiutino nel mio ministero di vescovo di Roma per il bene di tutto il santo popolo fedele di Dio”, ha detto papa Francesco dopo aver letto l’elenco dei 21 nuovi cardinali, di cui 16 elettori in un futuro Conclave, che creerà nel Concistoro – il nono del suo Pontificato – annunciato per il prossimo 27 agosto.

(Grazie a Luca Rossetti)