Era il 4 febbraio del 2012 quando Mons. Giovanni Volta volò verso il suo Signore, lo stesso che aveva servito con fedeltà per tutta la vita.
Venerdì 4 febbraio alle ore 17 Mons. Corrado Sanguineti, Vescovo di Pavia, presiederà la Santa Messa di suffragio in Duomo, a 10 anni dalla scomparsa di Mons. Volta. In tanti lo ricordano ancora con immutato affetto: sul settimanale diocesano Il Ticino di venerdì 28 gennaio e venerdì 4 febbraio verrano riportate diverse testimonianze di amici e sacerdoti che non dimenticano il bene ricevuto.
Mons. Volta verrà ricordato anche durante la Santa Messa presieduta dal Vescovo Sanguineti in occasione della Giornata mondiale per la Vita che si celebrerà domenica 6 febbraio alle ore 17 in Duomo: Mons. Volta era particolarmente affezionato ai più piccoli e particolarmente legato alle famiglie alle quali non faceva mai mancare il suo supporto spirituale e la sua vicinanza.
Eletto vescovo di Pavia il 2 aprile 1986, ricevette la consacrazione episcopale il 25 maggio 1986 per l’imposizione delle mani di Mons. Carlo Ferrari, vescovo di Mantova, coconsacranti Mons. Antonio Giuseppe Angioni, suo predecessore sulla cattedra di San Siro, e Mons. Giuseppe Amari, vescovo di Verona. Prese possesso canonico della diocesi di Pavia il 7 giugno 1986 e fece il suo ingresso in diocesi il 15 giugno dello stesso anno. L’11 febbraio 1992 riconobbe la Casa del Giovane, voluta da don Enzo Boschetti, come associazione privata di fedeli e ne approvò lo statuto. Fece costruire una casa di accoglienza per i parenti che dovevano assistere i propri congiunti nei vari ospedali pavesi, la “Casa della Carità”, inaugurata nel 1996. Promosse la devozione verso san Riccardo Pampuri.
Mons. Volta si spense a Mantova, sua città di origine (era nato a Gazoldo degli Ippoliti nel 1928) ma oggi riposa a Pavia: dopo una breve sosta di qualche mese nella cappella dei sacerdoti presso il Cimitero Maggiore, i suoi resti mortali vennero traslati nella Cattedrale di Pavia il 7 settembre 2012, nel posto che lui stesso aveva indicato per la sua sepoltura durante una visita in Duomo appena prima della riapertura ufficiale del maggiore tempio pavese.
Sul settimanale Diocesano Il Ticino di venerdì 28 gennaio e di venerdì 4 febbraio ci saranno diverse testimonianze e ricordi di laici e sacerdoti che lo hanno conosciuto direttamente.