Un sorriso aperto e cordiale, un’infinita capacità di ascolto e la ferma consapevolezza di essere prima di tutto un sacerdote. E poi, ovviamente, anche un Vescovo. Monsignor Giovanni Volta, presule di Pavia dal 1986 al 2003, verrà ricordato durante la Santa Messa di suffragio di domenica 7 febbraio in Cattedrale (alle ore 17) e ancora oggi rimane raccolto, quasi con l’umiltà che lo contraddistinse sempre, nell’animo di tantissimi pavesi.
Un posto speciale per il Vescovo Volta si trova nel cuore di don Roberto Romani, oggi parroco di Sant’Alessandro Sauli a Pavia, che ne fu segretario per ben 11 anni e mezzo, dal 1990 al 2001: “Condividevamo numerosi aspetti della giornata ed è nata una comunione vera tra noi, durante la quale è emersa la sua dimensione fortemente umana, ma anche il suo essere credente e cristiano; non faceva mai risaltare il fatto di essere vescovo ed agiva sempre prima di tutto come un prete. Ecco, questo mi porto dentro di Monsignor Giovanni Volta: la sua umiltà di Vescovo e la sua ispirazione di vero sacerdote”.
Il ricordo completo che don Roberto Romani ha dedicato a Monsignor Volta sarà pubblicato sul settimanale diocesano Il Ticino di venerdì 5 febbraio.