Piantare un albero è un gesto nobile, ormai raro nelle nostre città imprigionate nel cemento; un ulivo poi, con ciò che rappresenta, potrebbe risultare stonato in un mondo dove risuonano solo rumori di guerra.
Eppure è accaduto all’Oratorio della Basilica di San Teodoro a Pavia, con tanto di imposizione di un nome importante come “Giustizia e Pace”.
La storia di questo ulivo è speciale: è frutto di un dono di una persona che ha voluto così testimoniare la sua gratitudine per un dono a sua volta ricevuto. E quale momento migliore per celebrare un gesto di amore, se non la domenica della gioia nella quarta settimana di Quaresima? Lui esile con una piccola chioma verde è stato investito di una grande responsabilità: deve crescere, diventare grande e forte, portare il suo messaggio a tutti, a cominciare dai bambini del nostro Oratorio, che sono il futuro di un mondo finalmente diverso, quando “Giustizia e Pace” si baceranno, la Verità germoglierà dalla terra e la Giustizia si affaccerà dal Cielo…”.
