Giubileo dei malati nella XXXIII e Giornata mondiale del malato: le parole del Vescovo Corrado

Lo scorso 11 febbraio, in occasione della Giornata Mondiale del Malato, il Vescovo di Pavia, Mons. Corrado Sanguineti ha celebrato la Santa Messa presso il Santuario di Trivolzio, che accoglie le spoglie del Dottorino Santo San Riccardo Pampuri.

“Chi è malato, chi vive un tempo di prova, avverte il bisogno di non perdere la speranza: spesso vive con trepida attesa i risultati positivi delle cure, oppure nel prolungarsi della malattia o di una situazione di grave limitazione e disabilità, è in lotta tra la tentazione di abbandonarsi a una tristezza sterile e di lasciarsi vincere dalla disperazione, e la ricerca di segni di bene che siano d’aiuto e di sostegno, che permettano al cuore di sperare, a volte contro ogni speranza. Nell’esperienza umana, sofferenza e speranza s’intrecciano, si richiamano, perché noi siamo capaci di pazienza e di perseveranza, nell’ora della prova e del dolore, siamo capaci di sopportare giorni di fatica e di buio, se abbiamo all’orizzonte una speranza affidabile, se siamo certi che la nostra vita sta camminando verso un bene più grande, un destino di pienezza e di felicità, di cui iniziamo a pregustare l’alba e la promessa”.

QUI L’OMELIA COMPLETA DEL VESCOVO CORRADO PER LA GIORNATA DEL MALATO 2025