In ricordo di Mons. Giovanni Giudici ad un anno dalla morte

Era un uomo, un credente, un pastore che rifletteva nel suo volto, nel suo pensiero, nella sua capacità di ascolto e d’incontro, nel suo profondo rispetto per il cammino e il mistero di ogni anima, uno sguardo positivo sulla vita e sull’umano. Uno sguardo non ingenuo, cosciente anche del male e delle tenebre che possono oscurare la voce della coscienza e le scelte degli uomini, eppure con un’ultima fiducia nel bene che si annida in ogni cuore. L’umanità cordiale, ben espressa nel suo sorriso largo, che non si tratteneva da diventare, in certi casi, una bella risata, la sintonia che sapeva creare con i suoi interlocutori, la carità fatta anche di gesti semplici di servizio e di amicizia, era il modo più immediato con cui Mons. Giudici dava testimonianza del Dio di Gesù Cristo, come Dio amante della vita, amico degli uomini, pronto e attento a condividere le gioie e i dolori dell’esistenza e della condizione umana”.

Lo ha detto nella sua omelia Mons. Corrado Sanguineti, Vescovo di Pavia, durante la celebrazione in memoria di Mons. Giovanni Giudici ad un anno dalla sua morte: la Santa Messa di suffragio è stata celebrata ne pomeriggio di sabato 18 gennaio in Cattedrale a Pavia

QUI L’OMELIA COMPLETA IN RICORDO DI MONS. GIOVANNI GIUDICI AD UN ANNO DALLA MORTE

(Nella foto le esequie di Mons. Giudici, il 18 gennaio 2024)