La festa patronale di San Lanfranco e la Spina Christi

Nel pomeriggio di sabato 22 giugno p.v. e per tutta la domenica successiva, presso la basilica di San Lanfranco e la chiesetta dedicata a Nostra Signora di Lourdes, alla fine di ogni celebrazione eucaristica, verrà allestito un banco con i tipici biscotti di San Lanfranco e piante fiorite. L’evento è in memoria del Santo Patrono.
I biscotti proposti riproducono quelli che erano preparati sulla base di un’antica ricetta locale in occasione della festa parrocchiale, quando la parrocchia consisteva in qualche cascinale sperduto nella campagna e nelle poche case che si trovavano in quelle che oggi sono diventate zone residenziali: Case Nuove (da qualche anno passate alla limitrofa parrocchia di San Salvatore), Mascherpa, Ca’ di Paglia, Chiozzo, Sora.
Si trattava di dolci semplici, preparati con ingredienti poveri come farina di riso, zucchero, uova, burro. Il prodotto floreale è rappresentato dall’Euphorbia Milii, popolarmente detta “spina christi”, in quanto sarebbe stata usata per intrecciare la corona di spine imposta sul capo di Gesù Cristo.

Attenendosi ai dati della scienza si può dire che l’Euphorbia Milii è quella che gode di maggior credito per essere identificata come la vera “spina di Cristo” per tre motivi: a) benché originaria del Madagascar, è stata portata in Medio Oriente molto prima della nascita di Cristo; b) è dotata di una notevole flessibilità che la rende particolarmente adatta ad essere intrecciata e ad assumere forme circolari; c) i fiori rossi evocano il sangue di Cristo di cui la corona doveva essere intrisa.