La Festa del Corpus Domini a Pavia tra fede e tradizione

“Dobbiamo tenere insieme il senso adorante, pieno di amore e di santo tremore, dell’Eucaristia, come presenza viva e reale del Signore tra noi, presenza fedele che permane nel segno del pane eucaristico, custodito nei tabernacoli, per l’adorazione personale e comunitaria. Qui, permettete, che richiami il valore di gesti che educano al senso vero della presenza eucaristica: lo stare in ginocchio, ovviamente se uno è in condizioni di farlo, sia durante la consacrazione nella messa, sia nell’adorazione o nella visita personale al Santissimo; la custodia del silenzio nelle nostre chiese, anche prima e dopo le celebrazioni; l’accostarsi con devozione alla comunione e il prolungare il colloquio silenzioso con Cristo presente nella nostra anima, in modo unico dopo aver ricevuto la comunione, nel ringraziamento e nell’affidamento a lui”.

Lo ha detto Mons. Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia, nel tardo pomeriggio di giovedì 30 maggio, in occasione della Solennità del Corpus Domini. La celebrazione, che si è svolta nella cappella del Sacro Cuore di via Colombo a Pavia, aveva previsto la tradizionale processione, poi sospesa per avverse condizioni meteorologiche.

QUI L’OMELIA COMPLETA PRONUNCIATA DAL VESCOVO CORRADO