Ci si arriva di solito a piedi, se si risiede a Copiano e nei paesi vicini, ed attraversando i campi coltivati. Se invece vi si giunge dalla città, è sufficiente svoltare a destra dalla strada principale e percorrere in macchina la brevissima stradina sterrata che porta verso il ben visibile Santuario. La sensazione che si prova quando si raggiunge la chiesetta è di pace, mentre ci si guarda intorno tra il verde della natura e la campagna che ne circonda le mura. Il Santuario della Colombina di Copiano pare risalire al XVI secolo e pare pure che sia appartenuto al Monastero pavese dello Spirito Santo: risulta da un documento ritrovato in parrocchia che la sua dedicazione compia nel mese di maggio di quest’anno ben duecento anni, una ricorrenza che si merita ampi festeggiamenti. Per questo motivo, il parroco don Riccardo Santagostino Baldi e il Vescovo, mons. Corrado Sanguineti, hanno annunciato che dall’1 al 31 maggio 2024 si svolgerà un Mese Giubilare tutto dedicato al Santuario pavese.
“L’idea era vivere questa opportunità in più nell’anno dedicato alla preghiera ed in preparazione al Giubileo del 2025 – ha specificato il parroco don Riccardo Santagostino Baldi -. Così, abbiamo anche l’opportunità di ricevere l’Indulgenza Plenaria. Nell’arco del mese di maggio il Santuario sarà aperto tutti i giorni dalle ore 8 alle 18.30 e ogni domenica alle 15.30 ci sarà una Santa Messa con una predicazione intensa legata al periodo mariano giubilare. Inoltre, venerdì 24 maggio alle ore 20.45 ci sarà il Santo Rosario meditato e la Santa Messa con la partecipazione delle parrocchie del Vicariato II; lunedì 27 maggio alle ore 21 giungerà in visita l’Arcivescovo di Milano Mario Delpini che presiederà il Santo Rosario meditato proprio alla Colombina. Infine, venerdì 31 maggio, alla sera, termineremo il mese giubilare con Mons. Francesco Giovanni Brugnaro, Arcivescovo emerito di Camerino-San Severino Marche”.
In occasione del Giubileo di maggio, la parrocchia ha scelto di diffondere la bella immaginetta che riportiamo in foto: la preghiera che si trova sul retro dell’immaginetta giubilare è stata composta da don Luca Massari, amico e teologo di don Santagostino Baldi, che l’ha composta con il pensiero rivolto a sua nonna, devota della Madonna della Colombina.