Cari fratelli e sorelle,
colgo l’occasione della festa dell’ Eid al-fitr per rinnovarvi la mia personale vicinanza e quella della Chiesa Cattolica di Pavia.
Quest’anno abbiamo vissuto quasi negli stessi giorni la dimensione spirituale del digiuno e della preghiera intensa, dell’apertura a Dio Creatore e al nostro prossimo più difficoltà: è stato un tempo propizio e bello per ritrovare la purezza della nostra relazione con Dio e rinnovare la solidarietà verso i più bisognosi.
Cinque anni fa Papa Francesco e il Grande Imam di al-Azhar Ahmed al Tayyeb hanno firmato insieme il «Documento sulla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune» (Abu Dhabi, 4 febbraio 2019). In esso leggiamo che «le religioni non incitano mai alla guerra e non sollecitano sentimenti di odio, ostilità, estremismo, né invitano alla violenza o allo spargimento di sangue». Anzi – afferma ancora il Documento – siamo convinti che «i veri insegnamenti delle religioni invitano a restare ancorati ai valori della pace; a sostenere i valori della reciproca conoscenza, della fratellanza umana e della convivenza comune; a ristabilire la saggezza, la giustizia e la carità».
Questi sono i sentimenti che dobbiamo ritrovare soprattutto in questi tempi bui, di «terza guerra mondiale a pezzi», in cui la violenza e l’odio seminano morte e distruzione.
Le religioni – e lo sappiamo soprattutto noi credenti – sono portatrici di pace, costruiscono ponti, rafforzano la fratellanza: chiediamo di nuovo a Dio che ci guidi su queste strade per rafforzare le relazioni fraterne fra noi e per diventare ogni giorno artigiani di pace nel modo intero.
Il mio augurio e quello di tutta la Chiesa Cattolica di Pavia sia allora un rinnovato segno di stima e di amicizia e diventi un cordiale saluto a tutti voi, alle vostre famiglie, in particolare ai bambini e ai malati.
Pavia 9 aprile 2024
+ Corrado Sanguineti
Vescovo di Pavia
Don Michele Mosa
Delegato per il Dialogo Interreligioso