“Guardare Maddalena di Canossa significa guardare una persona viva, ardente ed imparare da lei ad avere un cuore che si innamora di Dio e dei fratelli, che sa la bellezza dell’amare donando tutto. E nella vostra bella scuola imparate ad essere amici di Dio e suoi alleati: la vostra scuola è prima di tutto una famiglia, perché nasce da persone sorelle nella fede e da un progetto educativo che è quello di Gesù; è un luogo, cari genitori, dove la vostra famiglia si allarga, dove chi vi opera si prende cura dei bambini e dei ragazzi aiutando a crescere e a scoprire il cammino della vera libertà”.
Così Mons. Corrado Sanguineti, nella sua omelia pronunciata nel tardo pomeriggio di sabato 2 marzo, durante la celebrazione della Santa Messa in Cattedrale nel ricordo del 250esimo anniversario dalla nascita di Santa Maddalena di Canossa: alla celebrazione hanno partecipato le suore Canossiane di Pavia e tanti bambini e ragazzi che ne frequentano la nota scuola di corso Garibaldi; presente e concelebrante anche don Marco Labate, docente di religione presso l’istituto canossiano. Ad animare la celebrazione con i canti sono stati i piccoli alunni della primaria. All’inizio della Santa Messa, la madre superiora suor Paola Canziani ha salutato i presenti, ringraziato Mons. Vescovo e ricordato la figura di Santa Maddalena ricordando tre sfide che ci ha lasciato: dare la vita per l’altro, non lasciare mai da parte la spiritualità e saper accogliere tutti.