“Il vero dolore per il male, nostro e del mondo – che si manifesta in forme terribili nei nostri giorni, nella violenza disumana delle guerre, a cui non possiamo e non dobbiamo rassegnarci, in fatti di cronaca che ci lasciano sgomenti, nelle abissali ingiustizie che gridano al cospetto di Dio – nasce e diventa fecondo sotto lo sguardo del Padre, nella scoperta di un amore che ci precede, più grande di ogni peccato e di ogni orrore, più potente di ogni male e di ogni morte. È l’amore che si lascerà inchiodare per noi sulla croce e che attraverserà il buio della morte!
Perciò la Quaresima è il tempo per guardare Cristo, per affondare lo sguardo su Gesù, per ascoltare lui, l’unico Maestro e Signore: egli, come accade nel Vangelo di questa sera, ci riporta al Padre, c’invita a vivere sotto lo sguardo del Padre, ci rende familiare il Padre”.
E’ uno dei passaggi dell’omelia che Mons. Corrado Sanguineti ha pronunciato presiedendo la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri (14 febbraio) in Cattedrale a Pavia e avviando così il periodo di Quaranta giorni che precede la Pasqua.
QUI IL TESTO COMPLETO DELL’OMELIA DI MONS. CORRADO SANGUINETI.