Venerdì 17 novembre si è tenuto il secondo incontro di “Voi siete la luce del mondo”. Un momento nel quale le porte del Duomo di Pavia rimangono aperte tutta la sera, lasciando spazio alle persone che desiderano pregare, che ricercano un momento di pace o anche chi si affaccia solo per pura curiosità.
È un’occasione speciale, ognuno si impegna in un compito differente: c’è chi canta, chi prega, chi fa accoglienza e chi va “in missione”. Noi in questa circostanza ci siamo messi a servizio, come testimoni di una chiesa che non vuole chiudersi, anzi al contrario, una chiesa aperta che vuole arrivare al cuore di ogni singola persona.
Uscire, ed andare dalle persone a proporgli di entrare o semplicemente di far presente la possibilità, senza impegno, senza nessun’ altra richiesta. Solo la libera volontà di accendere una candela, lasciare un’intenzione e prendere un messaggio che Dio ha per te.
Accogliere, accogliere chiunque entri senza pregiudizi o dubbi. Molte volte proprio le persone da cui ci aspettavamo meno interesse, sono state quelle più coinvolte e grate.
E pregare, per qualsiasi cosa si porti nel cuore: problemi, famiglia, amici, studio. Qualsiasi, l’importante è affidare a Dio.
Quest’esperienza apre gli occhi da entrambe le parti: a chi riceve l’invito, di una chiesa in apertura che si interessa anche dei giovani e di cosa c’è al di fuori da quelle mura; e a chi fa servizio, di non aver paura e nessuna remora, solo fiducia e perseveranza per quel messaggio d’amore che si vuole portare in giro, tutt’altro che esclusivo.
Questa è un’occasione per riavvicinarsi o per sentire che tutti noi facciamo parte di una chiesa che non ha test di ingresso o limiti. C’è posto per tutti così come siamo.
Benedetta Volpi