A Casa Cambiagio, la struttura in via San Giovanni in Borgo che da quasi duecento anni accoglie bambine, ragazze e giovani mamme provenienti da contesti di fragilità, è arrivata la nuova madre superiora: suor Maria Germana Marelli. Originaria, di Monza, suor M. Germana ha appena terminato il suo mandato di Madre Generale dell’Istituto delle Suore Benedettine della Provvidenza, fondato da Santa Benedetta Cambiagio Frassinello a Ronco Scrivia (Genova) nel 1838. Ma non solo: suor M. Germana infatti è stata anche Vice Postulatrice della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Fondatrice. Non c’è persona che conosca meglio di lei la storia di Benedetta Cambiagio Frassinello.
Che cosa ha provato quando ha saputo del nuovo incarico a Pavia, dove nel 1826 Benedetta ha iniziato la sua opera? «Ho provato e provo stupore e trepidazione sapermi parte della grande famiglia di Casa Benedetta Cambiagio, l’Opera di Dio realizzata dalla nostra Fondatrice. Stupore perché fin da giovane novizia avrei voluto farne parte. Lo avevo espresso alla Madre di allora, sr. Epifania Merlo. Ricordo che alla domanda cosa avessi preferito fare nella vita religiosa avevo risposto educatrice. Motivo? Io ho avuto una bella famiglia mentre ci sono ragazze che non l’hanno avuta; come educatrice avrei potuto donare loro quel calore e affetto di cui erano state private».
Ma l’impegno richiesto dalla Congregazione è stato molto diverso, vero? «Sì, il percorso è stato diverso e in questa diversità riscontro che tutto è stato dono del Signore: il lavoro di preparazione alla stesura della Positio Historica per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione di s. Benedetta, dapprima come aiuto alla Madre Generale sr. M. Adalgisa Colpi, alla quale si deve il merito delle lunghe ricerche di documentazione, poi come Vice Postulatrice della Causa stessa; gli studi fatti (Istituto Magistrale – Facoltà Teologica con specializzazione Dogmatica Sacramentaria al Pontificio Ateneo S. Anselmo Roma), l’insegnamento nella nostra scuola di Genova San Giuliano e all’Istituto Intercongregazionale Diocesi di Genova, il servizio di responsabile delle juniores, di Segretaria Generale e a seguire di Madre Generale per due sessenni».
Che cosa chiede ora per il suo incarico a Pavia? «Affido all’Amorosa Provvidenza questo nuovo tratto della mia vita, perché trasformi inadeguatezze ed errori, limiti e fragilità in terreno fecondo di bene per le giovani di Casa Benedetta Cambiagio e per quanti vi operano con generosa dedizione».