“Ciò che mi muove, come pastore dell’amata città di Pavia, a mettermi in cammino per le vie dei nostri quartieri e delle nostre comunità, non è una preoccupazione organizzativa né tanto meno, una specie di ‘passerella’ superficiale. È il vivo desiderio di conoscere più da vicino il cammino delle persone, delle famiglie e delle comunità, di ascoltare il loro vissuto, con le sue bellezze e le sue prove, di offrire qualche indicazione, sostenendo ciò che il Signore sta già operando e suscitando nella nostra città, quei germogli di vita che il suo Spirito fa fiorire anche oggi”.
E’ uno dei passaggi-chiave del discorso alla città che il Vescovo di Pavia, Mons. Corrado Sanguineti, ha pronunciato, come è consuetudine, al termine della Processione delle Ss. Spine, momento molto sentito dai fedeli pavesi e ancora una volta molto partecipato (la Cattedrale era gremita), svoltasi nella serata di lunedì 29 maggio tra le vie del centro storico.
Filo conduttore delle Festa delle Ss. Spine è stata proprio la prossima visita pastorale, dedicata alla città di Pavia, che il Vescovo avvierà in autunno e che durerà fino al 2025: simbolicamente, infatti, proprio Mons. Sanguineti ha consegnato ai rappresentanti delle varie parrocchie cittadine una lampada la cui fiamma è stata attinta da quella sempre accesa di San Siro. Al termine della celebrazione, il Vescovo si è recato sul balcone del palazzo Vescovile dal quale ha ringraziato e salutato, tra gli applausi, i fedeli presenti; un gesto antico e significativo che Mons. Sanguineti ha voluto ripristinare.