La Festa del Lavoro del servizio di Pastorale Sociale diocesana (coordinato da don Franco Tassone) verrà dedicata ai giovani, di concerto con il titolo del messaggio dei Vescovi italiani per la festa dei lavoratori del 1° maggio 2023: in occasione della XI edizione della Festa del lavoro la Scuola di Cittadinanza e Partecipazione diocesana organizza il convegno “Giovani e Lavoro per la Speranza” previsto per sabato 29 aprile a partire dalle ore 9.30 presso il Polo Tecnologico di Pavia di Via Cuzio 42. Una mattinata di confronti con lo scopo di fare il punto sul lavoro offerto ai giovani a Pavia che verrà, come di consueto, introdotta dal Vescovo Sanguineti: dopo il suo intervento ad aprire la prima sessione sarà Rinaldo Castello dell’Università di Pavia che parlerà di “Un caso di dialogo positivo tra formazione e imprese: le imprese elettroniche a Pavia”; seguirà l’intervento di un giovane che illustrerà alcuni dati statistici relativi al pavese su disoccupazione giovanile e mismatching tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Toccherà poi a Enzo Mesagna della Cisl Lombardia con l’intervento “Formazione in un modo che cambia; contratto di apprendistato” ed a Fabio Fugazza di Assolombarda con “Competenze richieste dagli imprenditori del Pavese e attività in cantiere di Assolombarda”.
Per quanto riguarda la seconda sessione dedicata alle politiche attive del lavoro, interverranno Donata Perotti, del Centro per l’Impiego di Pavia, Riccardo Aduasio del Centro Servizi Formazione e Marco Salvadeo di Logical Job centrando l’argomentazione sugli aspetti più pratici delle politiche attive e rispondendo a domande dirette sul loro ruolo e sulla loro attività (Per esempio: se una persona volesse trovare lavoro, che cosa fate? Che cosa distingue il lavoro in materia del Centro per l’impiego, del privato lucrativo e del privato sociale? Che tipo di persone prendete in carico? e via discorrendo). La terza sessione sarà dedicata alla formazione professionalizzante grazie agli interventi di Cristina Comini dell’Istituto di Istruzione Superiore Cossa di Pavia e di Marino Gatti di Fondazione Clerici; infine, la quarta sessione prevede l’intervento di Alessandro Mele che illustrerà l’esempio ottimo del “Sistema Cometa di Como”, luogo dove si favorisce la formazione per prevenire le difficoltà della crescita e contrastare la dispersione scolastica ed in cui il laboratorio è un’aula e viceversa e in cui scuola e azienda si fondono in un’unica parola. Seguirà il consueto dibattito.