Carissimi fratelli e sorelle nel Signore,
Iniziamo i giorni preziosi e santi della Quaresima, un tempo favorevole e ricco di grazia, che la Chiesa definisce nella liturgia della prima domenica: «quadragesimale sacramentum», «segno sacramentale della nostra conversione». La Quaresima è un tempo sacramentale, che porta in sé una grazia di risveglio e di ripresa per la nostra vita, che facilmente tende a decadere in una stanca rassegnazione. Se ci lasciamo prendere per mano da Cristo, attraverso la mano materna della Chiesa, questi giorni non passeranno invano, non ci lasceranno come ci hanno trovati.
È un tempo in cui dare più spazio a Cristo, nella preghiera, personale e in famiglia: invito i genitori a utilizzare con i loro bambini il sussidio Passo dopo passo. Pellegrini di speranza; sarà distribuito dai parroci e dai catechisti nelle parrocchie e può essere anche scaricato come pdf dal sito del Servizio diocesano per la pastorale giovanile e degli oratori.
La Quaresima può essere gustata e vissuta innanzitutto partecipando con fedeltà alla Messa della domenica, e, per chi può, è una grande risorsa la celebrazione quotidiana dell’Eucaristia.
Attraverso la partecipazione fedele alla Messa domenicale, abbiamo la possibilità di ascoltare la Parola di Dio, nei testi biblici belli e intensi di questo tempo: in particolare, invito a dare spazio all’ascolto dei Vangeli delle prossime domeniche. In questo anno liturgico, ci sono donati i vangeli che anticamente accompagnavano il cammino dei catecumeni al battesimo, nella notte di Pasqua: dopo aver contemplato, nelle prime due domeniche, il mistero di Gesù tentato nel deserto e trasfigurato sul monte, rivivremo il suo incontro con la donna samaritana al pozzo, il segno della guarigione del cieco nato e l’evento della risurrezione dell’amico Lazzaro.
Sarebbe bello rileggere questi vangeli, dopo averli ascoltati nella messa domenicale, personalmente, o in famiglia, o in piccoli gruppi: come aiuto a questa lettura, ogni settimana, sul canale Youtube della diocesi, sarà disponibile un video in cui offro qualche semplice traccia per entrare nella bellezza di questi testi, che ci svelano il volto di Gesù e il suo mistero di vita e di luce.
Nel cammino quaresimale, siamo invitati anche a ritrovare il gusto dell’essenziale attraverso la pratica del digiuno richiesto e di quello liberamente scelto, non solo dal cibo e dalle bevande, ma anche da altri aspetti della nostra vita, che tendono invadere il nostro tempo, creando talvolta forme di dipendenza. Possiamo “digiunare” dalla TV, da internet, dal cellulare sempre a portata di mano: per essere più liberi e più disponibili all’ascolto di Dio e alla carità verso i nostri fratelli.
Nella pratica della Chiesa, il digiuno non è fine a se stesso, ma è in funzione della condivisione, dell’elemosina, intesa in senso pieno, come carità concreta nella vita quotidiana e come esercizio vissuto nella comunità cristiana. Se apriamo il cuore, vedremo sicuramente persone accanto a noi, che hanno bisogno, non solo di aiuti materiali, pur necessari, ma spesso di ascolto, di attenzione.
La Caritas diocesana ci propone in particolare tre opere verso cui indirizzare le nostre offerte: l’aiuto alle popolazioni terremotate della Turchia e della Siria, il sostegno al popolo ucraino, martoriato dalla guerra, il soccorso a famiglie in difficoltà nel nostro territorio.
Invito tutti ad allargare lo sguardo su questi fratelli e sorelle, vicini e lontani, destinando quello che possiamo, imparando a privarci di qualcosa per chi vive in situazioni di sofferenza e di bisogno.
Accogliamo l’opportunità di questo tempo, che ogni anno ritorna non solo per prepararci a vivere la Pasqua di morte e di risurrezione del Signore, ma soprattutto per ridestare il nostro cuore e renderlo disponibile all’incontro e al dialogo con Cristo, maestro e amico.
La preghiera, digiuno, le opere di carità e di condivisione siano, in questi giorni, una potente supplica per la pace nel mondo, in particolare in Ucraina, perché i responsabili delle nazioni cessino i combattimenti, scelgano la via del dialogo, ascoltino il grido di dolore dei popoli.
Non perdiamo la speranza, confidiamo nel Dio che può toccare i cuori e rendere possibile l’impossibile!
Pavia, 22 febbraio 2023
Mercoledì delle Ceneri
+ Corrado vescovo