La Scuola di Cittadinanza e Partecipazione per l’Ucraina

Una serata dedicata alla “martoriata ucraina”, come più volte l’ha chiamata Papa Francesco. La Scuola di Cittadinanza e Partecipazione ha voluto dedicare l’annuale momento di saluti e celebrazioni natalizie all’aiuto alle popolazioni ucraine, gravate non solo dai continui attacchi di guerra ma piegate anche da mesi e mesi senza acqua, senza servizi e privi di infrastrutture energetiche per potersi riscaldare o illuminare ciò che resta delle loro abitazioni. Nel tardo pomeriggio di venerdì 16 dicembre tanti amici della Scuola diocesana hanno partecipato alla Santa Messa celebrata dal Vescovo Sanguineti nella cappella del Sacro Cuore di Pavia, animata dalla calda voce di Maricia Cerri accompagnata dalla musica del marito Mario e da un toccante canto ucraino; a seguire un momento di confronto coordinato dal giornalista Riccardo Boancina che ha previsto gli interventi di padre Oleksandr Tovt della chiesa ucraina pavese di San Giorgio accompagnato dalla moglie Maryna e di Monica e Simone Feder, che hanno illustrato il nuovo programma MEAN di aiuti all’Ucraina.; In concelebrazione con il Vescovo anche don Franco Tassone (“Siate generosi questa sera, il popolo ucraino ha bisogno di tutto il nostro sostegno”, è stato il suo accorato appello).

“Proprio durante l’Avvento e l’avvicinarsi delle festività natalizie avvertiamo maggiormente il dramma di tanti fratelli e sorelle – ha detto il Vescovo Corrado che ha voluto ricordare anche i popoli dell’Iran e la fragilità di poveri, anziani, malati, persone senza casa e detenuti nelle carceri -. Questa sera siamo però qui per dedicarci all’Ucraina: non passa giorno che il Papa non ricordi nelle sue riflessioni e nelle sue preghiere i popoli ucraini e non ci inviti a dare il nostro sostegno. Papa Francesco ha anche scritto una lettera nella quale spinge i fedeli a vivere gesti concreti di vicinanza diminuendo le nostre spese per il Natale e donando con umiltà i nostri piccoli risparmi alle popolazioni ucraine che da mesi vivono quello che io ritengo un assurdo conflitto”.

 Durante la serata sono stati raccolti 1.500 euro e Caritas Pavia ha consegnato un’offerta di 1.000 euro a Padre Oleksandr, Caritas Italia riceverà 2.700 euro per rispondere alle necessità di Caritas Ukraine.