“Oggi noi volgiamo lo sguardo alla schiera infinita dei santi, non solo di quelli canonizzati, ma di tutti i fratelli e le sorelle che ora vivono nella pienezza della luce, che ora vedono il Dio conosciuto nella fede e amato giorno dopo giorno. Tra di loro ci possono essere amici, parenti, persone che abbiamo frequentato e che ci hanno testimoniato un’umanità bella, lieta, pura, trasfigurata dalla fede e dall’amore a Cristo”.
Così il Vescovo di Pavia, Mons. Sanguineti, nell’omelia pronunciata durante il Pontificale della Solennità di Tutti i Santi, presieduto dal presule in Cattedrale nel pomeriggio di martedì 1° novembre. Un momento di preghiera ma anche di “stop” alle “corse” quotidiane, che trova nei giorni dedicati ai Santi ed ai defunti una via per avvicinarsi di nuovo alle domande che risiedono nel cuore di ogni uomo: che cosa vale veramente nella vita, nell’incessante fluire dei giorni e degli eventi? Che cosa rende grande e bella l’avventura della nostra esistenza? Che cosa ci attende oltre la soglia della morte?
QUI L’OMELIA COMPLETA DEL VESCOVO CORRADO IN OCCASIONE DELLA SOLENNITA’ DI TUTTI I SANTI
