A Milano, presso le Colonne di San Lorenzo, dal 29 settembre al 2 di ottobre si svolgerà la seconda edizione (la prima si era svolta nel 2017 a Brescia) del Festival della Missione, tre giorni di incontri e confronti sul mondo e sull’esperienza missionaria. Questa edizione vedrà sul territorio ospitante la realizzazione di un Pre-Festival e di un Post-Festival che vorrebbero coinvolgere, in modo particolare, le parrocchie, le scuole, le università e lasciare un “testimone” per la “staffetta” della futura edizione.
“Il tema di questa edizione è significativo – richiama don Gian Paolo Sordi, responsabile dell’Ufficio Missionario della Diocesi di Pavia -: si tratta di ‘Vivere il per-dono, parola che letta interamente significa ovviamente perdonare e riconciliarsi e se letta in frammenti può suggerire di vedere la vita letta come dono, consegna e offerta, un invito a declinare la propria esistenza in stile missionario valorizzando la doppia dinamica della riconciliazione e del dono di sé”. In altri termini, si può dire che tutti siamo missionari? “Certo – risponde don Sordi – in quanto battezzati lo siamo tutti. La Chiesa è per sua natura vocazione missionaria perché vive la missionarietà come caratteristica che nasce da Dio e dalla sua volontà di inviare Gesù in terra”. Pavia entrerà in questa condivisione di corresponsabilità missionarie attraverso la presenza di quattro volontarie, Berta, Federica, Angela e Floriana.
L’intervista completa a Berta, consacrata della società di vita apostolica Servitori del Vangelo della Misericordia originaria di Valladolid in Spagna, è disponibile sul numero del settimanale diocesano Il Ticino di venerdì 30 settembre.