Lo Spirito Santo come grande artefice di comunione e di pace, di bene verso l’altro, gli altri, verso le altre comunità e per la costruzione di una “civiltà realmente umana della pace e dell’amore”. E’ questo il fil rouge delle riflessioni offerte ai fedeli dal Vescovo di Pavia, Mons. Corrado Sanguineti, durante i due appuntamenti religiosi che hanno preceduto la processione e la celebrazione delle Sante Spine di lunedì 6 giugno, La Veglia di Pentecoste e la domenica dedicata alla Festa dei Popoli. In entrambe le occasioni il Vescovo ha ribadito la centralità dello Spirito Santo come artefice, in presenza di cuori aperti che lo sappiano ricevere, del rinnovamento della terra, “Oggi così sfigurata dalle guerre, dalle ingiustizie, dalla povertà estrema, dalle molteplici forme di violenza contro la vita umana, dai bambini eliminati con l’aborto, quando sono ancora nel grembo della madre, agli anziani e ai malati terminali “scartati” e messi in un angolo, con pratiche di eutanasia più o meno nascosta o conclamata”.
(Nell’immagine principale il Vescovo Corrado con, a destra, le Sacre Spine esposte alla devozione dei fedeli da diversi giorni).
QUI L’OMELIA PER LA VEGLIA DI PENTECOSTE
QUI L’OMELIA PER LA FESTA DEI POPOLI (DOMENICA DI PENTECOSTE)
