Domenica 8 maggio c’è stata la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni: dopo “Datevi al meglio della vita” (2020) e “La santificazione è un cammino comunitario da fare a due a due” (2021), con il titolo tratto dall’Esortazione apostolica di Papa Francesco sulla fraternità e l’amicizia sociale “Fare la Storia”, l’annuale Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni ha inteso mettere a fuoco l’orizzonte della vocazione come responsabilità. A Pavia sono state organizzate diverse iniziative a partire già da sabato 7 maggio, quando nella chiesa di Santa Maria del Carmine alle ore 19.30 si è svolto il momento di preghiera degli adolescenti con il Vescovo, Mons. Corrado Sanguineti, cui è seguito il Mandato agli animatori del Grest; alle 20.15 all’oratorio di via Valla è stato proposto l’happy hour per adolescenti e giovani e alle 21 lo spettacolo musicale “Crescendo e cercando” curato da don Matteo Zambuto. Il giorno successivo, domenica 8 maggio, in tutte le parrocchie si è svolto un momento di preghiera per le vocazioni con il rinnovo all’adesione all’apostolato di preghiera “Monastero Invisibile” e con la preghiera che il Vescovo Corrado ha scritto appositamente per le vocazioni. Infine, domenica 22 maggio, ci sarà una giornata di ritiro per i giovani a conclusione della “Scuola di Preghiera” al Monastero di Cascinazza, in provincia di Milano.
Sul numero del settimanale diocesano Il Ticino di venerdì 13 maggio, ampio spazio alle parole di don Davide Rustioni, coordinatore della Pastorale Giovanile Diocesana; le sue riflessioni sono dedicate in particolare alla vocazione come scelta di vota che contempla diversi percorsi.
In foto, un momento del mandato agli animatori in Carmine; la foto è di Luca Gregorelli