Carissimi fratelli e sorelle nel Signore,
Desidero condividere con tutti voi il vibrante appello che Papa Francesco ha espresso al termine dell’Angelus di domenica 13 marzo, nel giorno del nono anniversario della sua elezione: «Fratelli e sorelle, abbiamo appena pregato la Vergine Maria. Questa settimana la città che ne porta il nome, Mariupol, è diventata una città martire della guerra straziante che sta devastando l’Ucraina. Davanti alla barbarie dell’uccisione di bambini, di innocenti e di civili inermi non ci sono ragioni strategiche che tengano: c’è solo da cessare l’inaccettabile aggressione armata, prima che riduca le città a cimiteri. Col dolore nel cuore unisco la mia voce a quella della gente comune, che implora la fine della guerra. In nome di Dio, si ascolti il grido di chi soffre e si ponga fine ai bombardamenti e agli attacchi! Si punti veramente e decisamente sul negoziato, e i corridoi umanitari siano effettivi e sicuri. In nome di Dio, vi chiedo: fermate questo massacro! Vorrei ancora una volta esortare all’accoglienza dei tanti rifugiati, nei quali è presente Cristo, e ringraziare per la grande rete di solidarietà che si è formata. Chiedo a tutte le comunità diocesane e
religiose di aumentare i momenti di preghiera per la pace. Dio è solo Dio della pace, non è Dio della guerra, e chi appoggia la violenza ne profana il nome. Ora preghiamo in silenzio per chi soffre e perché Dio converta i cuori a una ferma volontà di pace».
Facendo eco alle parole del Papa, ringrazio coloro che già in questi giorni hanno accolto profughi provenienti dall’Ucraina o hanno segnalato, come famiglie e come parrocchie o associazioni, la propria disponibilità alla Caritas diocesana o ai Comuni, così come ringrazio chi non manca di portare il suo aiuto, con offerte di denaro o donando viveri, medicinali e materiale sanitario richiesto. Incoraggio e invito tutti a dare il proprio apporto, secondo le possibilità di ognuno.
Ringrazio anche la comunità greco-cattolica ucraina di Pavia che, sotto la guida del caro padre Alessandro, sta facendo molto per l’accoglienza dei connazionali, soprattutto familiari di ucraini che vivono tra noi, e per la raccolta degli aiuti, in collaborazione con la Caritas diocesana e con la Caritas dell’Esarcato greco- cattolico degli ucraini in Italia.
Continuiamo a fare sentire la nostra vicinanza a questi fratelli e sorelle che rappresentano un dono per la nostra Chiesa, e ci stanno offrendo una bella testimonianza di fede, di amore alla libertà e alla loro patria, di dignità come popolo.
Infine, accogliendo l’invito del Papa a «aumentare i momenti di preghiera per la pace» chiedo alle parrocchie e alle comunità religiose di promuovere la preghiera del Rosario per la pace, almeno con una particolare celebrazione in settimana, nel tardo pomeriggio o in serata, e di celebrare con questa intenzione il rito quaresimale della Via Crucis.
Chiedo a tutti, in modo particolare agli anziani e ai malati, alle famiglie con i loro bambini, di innalzare una supplica intensa e forte a Maria, perché cessi questa guerra, perché avanzi nel mondo la pace, perché sia allontanato ogni rischio di allargamento del conflitto, con le sue più temibili conseguenze.
Può essere utilizzata come preghiera comunitaria e personale, la supplica composta da San Giovanni Paolo II, in occasione dell’Atto di affidamento e di consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, che allego a questo messaggio.
Regina della pace, prega per noi!
Pavia, 14 marzo 2022
+ Corrado vescovo
Atto di affidamento e di consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria
AffidandoTi, o Madre, il mondo, tutti gli uomini e tutti i popoli, ti affidiamo anche la stessa
consacrazione del mondo, mettendola nel tuo cuore materno.
Oh, cuore immacolato! Aiutaci a vincere la minaccia del male, che così facilmente si radica nei
cuori degli uomini d’oggi e che nei suoi effetti incommensurabili già grava sulla vita presente e
sembra chiudere le vie verso il futuro!
Dalla fame e dalla guerra, liberaci!
Dalla guerra nucleare, da un’autodistruzione incalcolabile, da ogni genere di guerra, liberaci!
Dai peccati contro la vita dell’uomo sin dai suoi albori, liberaci!
Dall’odio e dall’avvilimento della dignità dei figli di Dio, liberaci!
Da ogni genere di ingiustizia nella vita sociale, nazionale e internazionale, liberaci!
Dalla facilità di calpestare i comandamenti di Dio, liberaci!
Dal tentativo di offuscare nei cuori umani la verità stessa di Dio, liberaci!
Dallo smarrimento della coscienza del bene e del male, liberaci!
Dai peccati contro lo Spirito Santo, liberaci! liberaci!
Accogli, o Madre di Cristo, questo grido carico della sofferenza di tutti gli uomini! Carico della
sofferenza di intere società!
Aiutaci con la potenza dello Spirito Santo a vincere ogni peccato: il peccato dell’uomo e il “peccato
del mondo”, il peccato in ogni sua manifestazione.
Si riveli, ancora una volta, nella storia del mondo l’infinita potenza salvifica della Redenzione:
potenza dell’Amore misericordioso! Che esso arresti il male! Trasformi le coscienze!
Nel Tuo Cuore Immacolato si sveli per tutti la luce della Speranza!
San Giovanni Paolo II
(Immagine di Giovanni Paolo II dal sito Theotokos.it)