Agata è stata una delle martiri più venerate dell’antichità cristiana, fu messa a morte durante la persecuzione di Decio (249-251) a Catania, per non avere mai tradito la professione della sua fede cristiana e dopo un lungo martirio patito fino in fondo con il sostegno della fede. Sant’Agata è ancora oggi particolarmente venerata soprattutto nel sud Italia, sua terra di origine: il suo memoriale è il 5 febbraio ed Agata è Patrona, tra l’altro, di Catania, di Gallipoli, della Diocesi di Nardò-Gallipoli, della Repubblica di San Marino e di Malta; dopo la Vergine Maria, è una delle sette vergini e martiri ricordate nel canone della Messa.
Sant’Agata è anche la patrona del paese di Marcignago ed a lei è intitolata la parrocchia affidata a don Marco Ricci: la festa dedicata alla Santa catanese entrerà nel vivo in questo fine settimana (la novena era iniziata giovedì 27 gennaio insieme al sacramento delle confessioni avviato sabato 29 gennaio) con la celebrazione, alle ore 20.30 di venerdì 4 febbraio, dei Vespri e con la processione per le vie del paese che percorrerà via Umberto I e via S. Agata accompagnata dal corpo bandistico parrocchiale “Mons. G. Gnocchi”. La festa proseguirà sabato 5 febbraio con le celebrazioni delle 8.30 e delle 9.30 e poi con la Santa Messa solenne delle ore 11 che verrà celebrata da S.E. Mons. Vittorio Lanzani e animata dalla corale parrocchiale “Jubilate Deo”. Nel pomeriggio di sabato 5 febbraio alle ore 15 ci sarà la celebrazione dei Vespri e la processione di S. Agata che percorrerà via Umberto I, via Torradello e via Amendola per poi fare ritorno in chiesa; anche in questo caso la processione sarà accompagnata dal corpo bandistico parrocchiale. Sempre sabato 5 febbraio don Marco Ricci impartirà la benedizione ogni 30 minuti ad indumenti e oggetti invocando l’intercessione di Sant’Agata. Domenica 6 febbraio sarà la volta del mondo agricolo locale con la benedizione delle sementi al termine della messa delle ore 11 dedicata agli agricoltori e la benedizione delle automobili e dei mezzi agricoli sul sagrato della chiesa. L’accesso alle celebrazioni è consentito ad un massimo di 105 fedeli provvisti di mascherina.
Si ricorda che le comunità parrocchiali di Marcignago, Trivolzio e Bereguardo (che fanno parte dell’Unità Pastorale “San Riccardo Pampuri”) portano avanti dal mese di novembre un ciclo di incontri di riflessione e dialogo previsto per il sabato alle ore 17.30: i prossimi appuntamenti si svolgeranno il 19 febbraio e il 21 maggio all’oratorio di Trivolzio, il 19 marzo in quello di Marcignago e il 23 aprile all’oratorio di Bereguardo.