Il legame dei pavesi con il Vescovo Siro è qualcosa che si rinnova ogni anno e che porta le due anime della città, quella civile e quella religiosa, ad unirsi in una giornata di iniziative e celebrazioni.
Giovedì 9 dicembre, Festività di San Siro, l’anima laica e quella religiosa della città si uniscono: al mattino la consuete cerimonia di consegna delle benemerenze civiche a cui parteciperà anche il Vescovo, Mons. Sanguineti, e al pomeriggio alle ore 18 in Duomo la solenne celebrazione del Pontificale presieduto dal Vescovo Sanguineti e preceduto dalle 17 dalla preghiera dei Vespri.
San Siro fu il primo Vescovo di Pavia: le sue spoglie mortali sono oggi raccolte (rivestite di paramenti episcopali) in un’urna di cristallo e metallo dorato tempestato di pietre che trova sede nell’altare a lui intitolato in Cattedrale, nella navata di destra; davanti all’urna un lume sempre acceso. Stando alla tradizione, Siro sarebbe stato il ragazzo che recava le ceste di pani e di pesci che poi Gesù moltiplicò. Secondo una fonte agiografica, il manoscritto del XIV secolo De laudibus Papiæ, Siro avrebbe poi seguito Pietro a Roma e sarebbe stato da lui inviato nella Pianura Padana a predicare e a convertire quelle popolazioni. Divenne quindi il vescovo di Ticinum Papiæ, il nome dato dai romani a Pavia.
E’ possibile seguire le celebrazioni in diretta dal canale YouTube della Diocesi di Pavia: