Festival sì, ma con il cuore rivolto a Maria. Gli eventi del Festival del Carmine, iniziati alla fine di giugno a Pavia, sono ispirati tutti alla devozione a Santa Maria del Monte Carmelo, che apparse a San Simone Stock il16 luglio del 1251 porgendogli lo scapolare come segno di salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza e pace.
Il 16 luglio, quindi, si conferma giornata di letizia: le Sante Messe in Carmine sono state celebrate alle ore 8, alle 9 e alle ore 10 la Santa Messa solenne presieduta da don Nicolas Sacchi e alla presenza del parroco don Daniele Baldi. Alle 12 è stata celebrata anche la Santa Messa conclusiva del Grest 2021 con bambini e ragazzi, alle ore 16 la funzione per gli ammalati con la benedizione e la consegna degli scapolari. Alle ore 18 la Santa Messa del tardo pomeriggio e alla sera alle 21 l’Inno di Akathistos con il coro della comunità parrocchiale di Giussago; la celebrazione è presieduta da don Fabio Curti assistito da don Dante Lampugnani e la prolusione è curata da don Nicolas Sacchi.
Il 18 luglio ci saranno in piazza del Carmine i Madonnari di Curtatone e alle 10.30 verrà celebrata una Santa Messa presieduta da S.E. Erminio de Scalzi, Vescovo titolare di Arbano, Ausiliare di Milano e Abate Emerito di Sant’Ambrogio.
Il 19 luglio le funzioni delle ore 8, 9, 10 e nel pomeriggio alle 18 saranno in ricordo di tutti i defunti.