Festa del Corpus Domini: “Ripartiamo dall’Eucaristia”

“In un tempo di ripresa e di ‘ripartenza’, com’è il nostro, noi cristiani, noi Chiesa ripartiamo da qui, dall’Eucaristia, non trascuriamo il dono di Cristo per noi e aiutiamo i nostri fratelli uomini a ritrovare nel Signore, vivente nel suo popolo, la sorgente pura e inesauribile della vita vera ed eterna. Non abbiamo nulla di più caro e di più prezioso da offrire al mondo”.

Ha concluso così la sua omelia Mons. Corrado Sanguineti, Vescovo di Pavia, durante la Santa Messa delle ore 18 da lui presieduta, in occasione della solennità del Corpus Domini in Cattedrale, nel tardo pomeriggio di giovedì 3 giugno. Un invito chiaro, quello di Mons. Corrado, a non dimenticare come sia possibile, in questo senso di ripartenza che sta dominando la realtà dell’oggi dopo il dramma dell’epidemia da Covid-19, tornare a muovere le nostre vite sostenuti dal dono prezioso del Corpo di Cristo e grazie all’aiuto dei fratelli: “Se davvero ci rendessimo conto di che dono immenso e straordinario è racchiuso nell’umile segno dell’Eucaristia, faremmo di tutto per partecipare alla Santa Messa, ogni domenica, nel giorno del Signore e, per quanto possibile, ogni giorno, per accostarci, in grazia di Dio, alla santa comunione, sostando e ringraziando il Signore che si dà a noi come nutrimento sostanziale e vitale, per adorare e stare in compagnia di Gesù, ospite silenzioso nei nostri tabernacoli, troppo spesso abbandonati e dimenticati!”

Nella serata, alle ore 21, il canto dei Vespri, alla presenza delle autorità cittadine:

“Idealmente vogliamo portare davanti al Signore, nascosto e presente sotto i segni eucaristici, tutta la comunità, ecclesiale e civile, che abita a Pavia: le nostre famiglie, i bambini, i ragazzi e i giovani, gli anziani e i malati, gli uomini e le donne che studiano, fanno ricerca, operano, svolgono i mille servizi essenziali per la vita della città e del suo territorio, e anche coloro che sono in cerca di un lavoro dignitoso, coloro che non hanno dimora, eppure vivono tra noi, coloro che faticano a integrarsi nella vita sociale, spesso provenienti da nazioni più povere o sfigurate dalla violenza e dalla guerra, coloro che finiscono vittime di dipendenze gravi e disumanizzanti dal gioco, dalla droga, dalla pornografia o da un uso eccessivo di dispositivi digitali”.

Sapienza, fede e il gusto e la passione di una presenza viva, immersa nella vita delle persone e delle famiglie, sono i tre doni richiesti a Dio dal Vescovo Corrado nell’omelia serale. 

QUI L’OMELIA COMPLETA DEL VESCOVO CORRADO IN OCCASIONE DELLA SANTA MESSA CORPUS DOMINI

QUI L’OMELIA COMPLETA DEL VESCOVO PER I VESPRI SERALI