Torna la Festa di San Mauro, quest’anno dedicata alla spiritualità, alla fraternità e al Piccolo Chiostro della parrocchia. Le celebrazioni si svolgono tra il 15 e il 17 gennaio nella Basilica del Santissimo Salvatore (parroco don Franco Tassone) e comprendono anche alcuni momenti di riflessione.
Resta forte la devozione a San Mauro, particolarmente sentita tra i fedeli e gli abitanti della zona attorno alla parrocchia, che annualmente si ritrovano per festeggiare Mauro (Roma, 512 circa – Angers, 588 circa), abate italiano dell’Ordine Benedettino, il principale discepolo di san Benedetto da Norcia assieme a san Placido. E rimangono le orme dei benedettini che ancora oggi ispirano le scelte e le azioni di una comunità forte come quella di San Mauro, capace di pensarsi sempre in funzione dell’altro e degli altri, in un continuo rimando tra aiuto, supporto, vicinanza, servizio e carità.
Il programma delle festività prevede l’avvio il 15 gennaio, giorno della ricorrenza, con momenti di benedizioni degli indumenti dei malati con la reliquia e con la possibilità di confessarsi grazie alla presenza di don Cosma di Tano. alle ore 17.30 la Santa Messa verrà celebrata da don Luca Roveda, parroco di Inverno e Montebolone, e sarà dedicata alla storia della vita di San Mauro. Il giorno successivo, sabato 16 gennaio, sarà la volta di don Carluccio Rossetti, vicario cittadino, che alle ore 17.30 celebrerà la Santa messa prefestiva dedicando le sue riflessioni allo speciale contesto di evangelizzazione della realtà di Pavia Ovest. Ci sarà infine don Giacomo Ravizza, Rettore del Seminario Vescovile, a presiedere la celebrazione della mattinata di domenica 17 gennaio: la sua riflessione sarà dedicata in maniera specifica alla spiritualità della fraternità in una parrocchia che ha chiare origini benedettine.
Sul settimanale diocesano Il Ticino di venerdì 15 gennaio, ampio spazio alla festa di San Mauro con servizi e fotografie.