E’ stato inaugurato a metà maggio e punta a diventare un vero e proprio sportello parrocchiale al quale rivolgersi in caso di bisogno. Nella parrocchia di Bascapè, diocesi e provincia di Pavia, è nato il “telefono amico”, da contattare per ricevere un auto immediato, sostegno o per non sentirsi soli. Partito durante le settimane dure del lockdown, il servizio (tramite numero di telefono mobile 371.4693254) prosegue e si qualifica, innanzitutto, come vera e propria antenna sociale, in grado di raccogliere segnalazioni e aiutare in tempi brevi trovando soluzioni, spesso anche molto pratiche. “Il punto di partenza è stato durante il periodo della pandemia – commenta don Michele Mosa, parroco di Bascapè e ispiratore dell’iniziativa, nonché volontario attivo dell’equipe che coordina il progetto, formata da sei persone, compresa una psicologa professionista e medici ed infermieri in pensione -: abbiamo intravisto un bisogno e abbiamo offerto una possibilità per vedere come poteva rispondere la comunità; a supportarci all’inizio c’era anche la locale Protezione Civile del Comune che interveniva durante l’epidemia da Coronavirus. L’importante è che si riesca a intercettare il bisogno delle persone e che si possa essere di supporto; lo riteniamo un esempio concreto di chiesa in uscita”.
A settembre, l’equipe ha in programma una serie di nuove azioni per coordinare meglio le attività e promuovere maggiormente il servizio, con lo scopo di realizzare un vero e proprio sportello-centro di ascolto parrocchiale ed un piano di azione quotidiano.