“Senza il soffio del respiro un uomo muore, senza l’alito vivificante dello Spirito la Chiesa muore: diventerebbe ben presto un corpo senza vita, una struttura pesante e vecchia, un retaggio del passato. Ora, non possiamo negare che il cammino della Chiesa sia segnato da miserie e peccati, da lentezze e rigidità (…). Eppure, dentro le fatiche e le contraddizioni della storia, la Chiesa non affonda, perché lo Spirito è all’opera, e, secondo tempi e modi che non rispondono ai nostri criteri statistici e quantitativi, fa rifiorire la vita cristiana, magari in forme inattese, in modalità impreviste, normalmente iniziando da piccoli numeri, da “minoranze creative”, secondo l’espressione del papa emerito Benedetto XVI”.
Sono alcune delle riflessioni che il Vescovo di Pavia, Mons. Sanguineti ha pronunciato nel pomeriggio di sabato 30 maggio durante la Santa Messa vespertina della Vigilia di Pentecoste. Un momento particolarmente partecipato dai fedeli anche perché sono state esposte le Sacre Spine, alla cui devozione la città è molto legata. Le Sacre Spine resteranno esposte fino a lunedì 1 giugno, giorno dedicato alla loro festa.
Nelle riflessioni del Vescovo Corrado (L’OMELIA E’ INTERAMENTE LEGGIBILE E SCARICABILE QUI) sono anche presenti chiari riferimenti alla situazione odierna: “Proprio l’esperienza imponente e inimmaginabile della fragilità vissuta nei mesi scorsi, quando siamo stati investiti dall’epidemia come una sorta di “tsunami” sanitario e sociale, dovrebbe renderci più umili: non siamo “Dio”, non siamo i padroni del mondo e della vita! E poi più attenti e solleciti al bene di ognuno e di tutti, con uno sguardo di particolare cura per chi è più debole, per chi rischia di essere lasciato indietro o di essere dimenticato. Lo Spirito del Signore è amore che si diffonde e che dilata le misure del cuore, che ci fa sentire parte viva di un corpo unico, il corpo di Cristo che formiano come battezzati, ci muove a partecipare alla vita delle nostre comunità come protagonisti”.