Giovedì 19 marzo la recita del Santo Rosario in tutta Italia

La CEI propone un momento di preghiera comune per le ore 21.00 del prossimo giovedì 19 marzo, con la recita del S. Rosario e invocando anche l’intercessione di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia e Patrono di tutta la Chiesa .

In questa situazione di emergenza sanitaria, la Chiesa che vive in Italia innalza quotidianamente la sua preghiera al Signore: l’appuntamento di giovedì acquista un significato simbolico di supplica che nella fede unisce l’intero Paese.

L’invito è rivolto a ogni fedele, ad ogni famiglia, ad ogni comunità religiosa, unito alla proposta di esporre alla finestra delle case un piccolo drappo bianco o una candela.

In quella sera, Tv2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera.

QUI IL SUSSIDIO CEI

Di seguito, una preghiera composta dall’Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova mons. Giuseppe Morosini.

IO RESTO A CASA SIGNORE!
Io resto a casa, Signore! Ed oggi mi accorgo che, anche questo, me lo hai insegnato Tu rimanendo,
in obbedienza al Padre, per trent’anni nella casa di Nazareth in attesa della grande missione.
Io resto a casa, Signore! E nella bottega di Giuseppe, tuo e mio custode, imparo a lavorare, ad
obbedire, per smussare gli spigoli della mia vita e approntare un’opera d’arte per Te.
Io resto a casa, Signore! E so di non essere solo perché Maria, come ogni mamma, è di là a sbrigare
le faccende e a preparare il pranzo per noi, tutti famiglia di Dio.
Io resto a casa, Signore! E responsabilmente lo faccio per il mio bene, per la salute della mia città,
dei miei cari, e per il bene di mio fratello che Tu mi hai messo accanto chiedendomi di custodirlo
nel giardino della vita.
Io resto a casa, Signore! E, nel silenzio di Nazareth, mi impegno a pregare, a leggere, a studiare, a
meditare, ad essere utile con piccoli lavoretti per rendere più bella e accogliente la nostra casa.
Io resto a casa, Signore! E al mattino Ti ringrazio per il nuovo giorno che mi doni, cercando di non
sciuparlo e accoglierlo con stupore come un regalo e una sorpresa di Pasqua.
Io resto a casa, Signore! E a mezzogiorno riceverò di nuovo il saluto dell’Angelo, mi farò servo per
amore, in comunione con Te che ti sei fatto carne per abitare in mezzo a noi; e, affaticato per il
viaggio, sitibondo Ti incontrerò presso il pozzo di Giacobbe, e assetato d’amore sulla Croce.
Io resto a casa, Signore! E se a sera mi prenderà un po’ di malinconia, ti invocherò come i discepoli
di Emmaus: Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto.
Io resto a casa, Signore! E nella notte, in comunione orante con i tanti malati e le persone sole,
attenderò l’aurora per cantare ancora la tua misericordia e dire a tutti che, nelle tempeste, Tu sei
stato il mio rifugio.
Io resto a casa, Signore! E non mi sento solo e abbandonato, perché Tu mi hai detto: Io sono con voi
tutti i giorni. Sì, e soprattutto in questi giorni di smarrimento, o Signore, nei quali, se non sarà
necessaria la mia presenza, raggiungerò ognuno con le sole ali della preghiera.
Amen.       + Giuseppe, Vescovo