Una giornata di sorrisi e speranza. E’ stata vissuta in questo clima la Festa dei Giornalisti 2020 svoltasi venerdì 24 gennaio alla Sala dell’Annunciata di Pavia e promossa dalla Diocesi, dal settimanale “il Ticino” e dalla Provincia. Un evento che come sempre si è svolto nella ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, e che quest’anno è stato ulteriormente arricchito dalla premiazione delle scuole che hanno partecipato al concorso “Buone pratiche e stili di vita per la salvaguardia dell’umano e del creato” (i premi sono stati sostenuti dal generoso contributo della Fondazione Banca del Monte di Lombardia e dal Laboratorio di Nazareth).
Ad aprire la manifestazione, svoltasi davanti a una Sala gremita di pubblico con tantissimi giovani, è stato il Vescovo, Mons. Corrado Sanguineti che ha preso spunto dal messaggio di Papa Francesco per la 54 esima Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali. “Il Papa – ha ricordato il Vescovo – invita a mettere al centro della nostra vita le relazioni con gli altri. E’ un invito rivolto a tutti e naturalmente anche ai giovani, che hanno il compito di custodire il Creato che il Signore ci ha affidato nel quale l’uomo e la donna restano i protagonisti”.
(QUI E’ POSSIBILE LEGGERE E SCARICARE L’INTERVENTO INTEGRALE DEL VESCOVO CORRADO SANGUINETI)
Il momento centrale della giornata è stato l’intervento di Marco Tarquinio, direttore del quotidiano “Avvenire”, che è intervenuto sul tema “Il posto dell’uomo e della donna. Nella ‘casa comune’ e nell’informazione”. “Rischiamo di perdere radici e speranza se non salvaguardiamo la vita e l’ambiente – ha affermato Tarquinio -: stiamo vivendo una crisi seria che segna il passaggio di un’epoca ma c’è speranza perché i giovani ci stanno chiamando a rivedere tante decisioni che riguardano proprio le generazioni future e che meritano da parte nostra decisi passi di saggezza, compiuti dialogando con loro”.
Com’è tradizione, è stato assegnato il Premio giornalistico “Mons. Carlo Bordoni”, giunto quest’anno alla 13esima edizione: il prestigioso riconoscimento è andato quest’anno alla giornalista pavese Pierangela Fiorani, già direttrice de “La Provincia pavese”.
(A.Re.)