Secondo appuntamento del ciclo di incontri “La Quinta Direzione”, percorso proposto ogni anno dal settore della Pastorale Giovanile Diocesana, dal CDV, il Centro Diocesano Vocazioni e dal Seminario di Pavia, che quest’anno ha inaugurato la nuova stagione nella serata di giovedì 17 ottobre con la riflessione intitolata “Adamo, dove sei? Dio in cerca dell’uomo”; giovedì 7 novembre si prosegue con “Io, non più io, individuo o membro di un corpo?” che si svolge presso il Seminario vescovile di via Menocchio alle ore 21.
Gli altri incontri sono i seguenti: il 28 novembre ci sarà “Da grande voglio fare… Scegliere o essere scelti?”, segue il 12 dicembre, sempre alle ore 21, “Loro mi dicevano, modelli di vita e la mia vita da modellare” e poi l’ultimo appuntamento del ciclo, “la via giusta per me. Una bussola per orientarsi”, fissato per il 16 gennaio 2020.
Ideati e curati da don Luca Massari, gli incontri diretti ai giovani hanno come filo conduttore il discernimento, ovvero la possibilità di comprendere la propria ispirazione di vita guidati in un cammino interiore che tocca tanti livelli della propria spiritualità. Ma perché “La Quinta direzione”? “La parola ‘direzione’ indica cammino, tensione, desiderio di cercare un Senso che possa dare senso ai propri giorni e alla propria vita – ha scritto Luca Gregorelli sul sito della Pastorale Giovanile diocesana -.’Quinta’ perché è un percorso rivolto a chi non si accontenta di cercare seguendo le classiche planimetrie, ovvero i quattro punti cardinali che ben descrivono le realtà piatte, senza spessore: la quinta direzione è quella di chi va a fondo, di chi apre una terza dimensione, quella della profondità. Profondità di esperienza del reale, nel quale siamo inseriti. Profondità come ritorno in se stessi per ascoltare la voce di Chi è più intimo a me di me stesso. Si tratta del cammino giusto per chi non si accontenta di uno sguardo superficiale sulla propria vita ed è attraversato da domande grandi o è in cerca di una strada che porti verso la felicità”.